de TARCZAL – Vallagarina nel cuore

Seconda cantina della nostra vacanza: DE TARCZAL.

Le terre che ora noi lavoriamo appartenevano un tempo ai Conti Alberti, vecchia ed illustre famiglia trentina, nota fra l’altro per aver dato i natali ad un Principe Vescovo della città di Trento.
Da più di un secolo, tali terre sono passate alla nostra famiglia, da quando cioè la Contessa Alberti le portò in dote a Gèza Dell’Adami de Tarczal, ammiraglio della Imperial Regia Flotta Austro-Ungarica e nostro diretto antenato. L’azienda iniziò il suo sviluppo negli anni d’oro dell’Impero Austro-Ungarico, quando sulle tavole di Corte il Marzemino era di rigore.”

Queste sono le parole di Ruggero de Tarczal, oggi alla guida della cantina: un pozzo di sapere e conoscenza nel quale cadere e piacevolmente annegare.

La visita alla cantina ci ha permesso di vedere botti da 5000 lt di 50 anni (che oggi vengono pulite con ozono e che per poterle far entrare è stato necessario tagliare i mattoni all’ingresso della cantina stessa), pareti annerite da quell’1% di vino che evapora ogni anno e moderne anfore per continuare la ricerca e l’innovazione, motore e traino di questa storica realtà trentina.

Molte le etichette prodotte: noi ci siamo affidati al sig. Ruggero e questo è stato l’itinerario del nostro viaggio. Read More “de TARCZAL – Vallagarina nel cuore”

Pinot Nero – Pojer e Sandri

Pinot Nero.

Vendemmia 2019.
Pojer e Sandri

Nasce a Faedo, in località Rocol, a 300 mt di altitudine, e in località Palai a 700 mt, entrambe esposte a Sud. Vigneti influenzati dell’Ora del Garda (vento che trae origine dal vicino gran lago). Sistema d’allevamento a “pergoletta trentina aperta” con 6500 ceppi per ettaro e guyot con 6200 ceppi per ettaro. 80 quintali/ettaro la produzione.

Tenore alcolico: 12,5 %.

Alla vista un rubino intenso, abbracciato dal tempo.

Un breve invecchiamento in inox e legno porta subito al naso la frutta rossa, mora viola matura e succosa, mirtilli, prugne essiccate. Seguono sottili note pepate, di fumo e di vaniglia zuccherata. La sensazione di entrare nella vecchia bottega del calzolaio con lucidi e strappi di cuoio.

Un sorso facile e veloce solo in apparenza. Un rapido passaggio lascia chiare tonalità scure, dal blu al marrone al viola impenetrabile. Un sorso che conferma il naso e si arricchisce di spirito.
Non si chiede altro.  Pojer e Sandri

Preferite il bianco? Eccolo servito Il Sauvignon di Pojer e Sandri | per un bicchiere

Reboro 170 Anni – Cantina Pisoni

Cantina Pisoni, per festeggiare i propri 170 anni, realizza un’edizione limitata di Reboro 2016 in astuccio celebrativo

 “In occasione del 170° anniversario della nostra Cantina abbiamo realizzato un astuccio celebrativo speciale per il nostro Reboro, in edizione limitata. Un tassello importantissimo della nostra storia, che ci ricorda tutta la strada che abbiamo fatto per arrivare fino a qui ma anche i traguardi che raggiungeremo sempre grazie a voi.”

Reboro, un nuovo vino che si fonda su una tradizione secolare; un progetto collettivo che nasce dall’amicizia dei Vignaioli della Valle dei Laghi; un vino rosso di assoluta eccellenza che incarna il meglio di questo territorio. Nasce dal Rebo, una varietà autoctona che ha preso il meglio del Merlot e del Teroldego di cui è figlia. I grappoli, raccolti nei migliori vigneti, vengono lasciati appassire fino a novembre inoltrato sulle “arele”, i graticci utilizzati anche per la produzione del celebre Read More “Reboro 170 Anni – Cantina Pisoni”

Le nuove grappe di ENDRIZZI

 

Cantina Endrizzi ha da poco presentato 2 nuove grappe che vogliono essere identità del territorio e della famiglia Endrici: con piacere ve le presentiamo anche noi.

GRAPPA GRAN MASETTO – L’essenza del Teroldego – 43% vol.

Dopo 5 anni di maturazione in barriques di quercia francese di Gran Masetto, questa grappa ci regala una complessità piena di armonia, combinando i suoi freschi profumi con i delicati sapori ceduti dal legno.
Il Gran Masetto è un vino che sfida i confini del Teroldego e la sua grappa è la conclusione di un viaggio di ricerca, di passione e carattere.

Composta secondo la pregiata cuvée Gran Masetto, l’uva è scelta in modo particolare nei vigneti situati nei comuni di Mezzolombardo e Mezzocorona. Le vinacce, una volta fermentate, vengono distillate lentamente in un alambicco discontinuo a bagnomaria (metodo artigianale) per conservare la naturale finezza. Un invecchiamento di 5 anni di maturazione in barriques di quercia francese di Gran Masetto donano un colore ambrato ed un profumo che ricorda nocciole piemontesi tostate, datteri secchi, crostata di prugne e camomilla. Il gusto è morbido, pieno, intenso e con un’ottima persistenza. La grappa di Gran Masetto è un digestivo naturale da gustare da solo a fine pasto. Grazie alle note morbide sviluppate in barrique è anche perfetta con cioccolata, meglio se fondente, caffè o con un sigaro che, rilasciando sentori di tostatura, aumenta la percezione di piacevolezza aromatica.

GRAPPA MASETTO BIANCO – Lo spirito del Masetto – 43% vol.

Questa grappa rispecchia la complessità mediterranea e nordica del Masetto Bianco, unendo sapientemente le due componenti prima dell’affinamento in acciaio.
Un gusto equilibrato, persistente, pulito e fragrante.

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Masetto Doré – Endrizzi e lo Chardonnay

MASETTO DORÉ – Vigneti delle Dolomiti IGP.
100% Chardonnay.
Vigneto situato sulla cima di una collina di Pressano. I grappoli traggono particolare giovamento dall’esposizione a Sud, dall’ottima ventilazione offerta dall’Ora del Garda e dalla limitata produzione. Una resa per ettaro di 50 hl. Le uve sono vendemmiate al raggiungimento della piena maturazione biologica e prima della pressatura vengono selezionate manualmente. I grappoli ben maturi e sani sono scaricati direttamente in pressa soffice a polmone d’aria ed il mosto ottenuto dalla pressatura è fermentato senza decantazione in piccole botti di rovere francese ed acacia ungherese. Il batonnage è effettuato settimanalmente fino a fine dicembre e l’affinamento in legno prosegue fino all’imbottigliamento. Segue una lunga maturazione in bottiglia.

Alla vista un sole d’autunno.

Un profumo forte, deciso e saziante: frutta matura, ananas, pesca gialla, albicocca, poi la veste del legno lascia note di vaniglia e resina che si aggiungono ad un leggero erbaceo di timo, citronella e incenso.

Al palato arrivano in loop i profumi del naso che diventano tattili e sostanza. Un finale che non finisce nel quale accompagnano, a lungo, sensazioni di mandorle e uva passa.
Vendemmia 2018. 14,5% vol.

Endrizzi non sbaglia e si conferma, ancora una volta con questo assaggio, una cantina eccellente: scoprite anche il Masetto 2 Masetto Due di Endrizzi | per un bicchiere

Piancastello Zero – Endrizzi

Piancastello Zero di Endrizzi. Blend di Chardonnay e Pinot Nero.
Di colore molto chiaro, un platino velato di verde, e con bollicine molto fini e continue.
Al naso delicate note di mela verde e di fiori di sambuco che anticipano un leggera fragranza di pane. Roccioso.
In bocca un ricco sorso di freschezza e sapidità. Palato asciutto e velato di note minerali. Perfetto.
Millesimo 2015. 13% vol.
Un vino caratterizzato dallo Chardonnay che sicuramente può aspettare in bottiglia senza pagare il pegno del tempo.
Qualche info tecnica dal sito del produttore:
– Terreno con caratteristiche dolomitiche calcaree vicino al Castello di Monreale – Königsberg, uno dei pochissimi vigneti della regione strutturato come un autentico clos: circondato da boschi e allevato a guyot da oltre 30 anni, con viti provenienti dalla Champagne. Resa per ettaro 50 hl.
– Vendemmia: i grappoli, sottoposti nel mese di luglio al diradamento, sono vendemmiati a mano in cassette, per assicurarne l’integrità fino alla pressatura.
– Vinificazione: la prima fermentazione viene condotta in acciaio. Il metodo utilizzato per la rifermentazione in bottiglia è quello classico previsto dalla Trentodoc. La maturazione sui lieviti dura almeno 48 mesi per ottenere un’eleganza altrimenti irraggiungibile. Alla sboccatura non viene aggiunto alcun “dosage”, per non alterare le caratteristiche conferite naturalmente dai fattori ambientali molto favorevoli, dal tempo e da una lavorazione artigiana particolarmente curata.
Endrizzi non è solo bollicine: Masetto Due di Endrizzi | per un bicchiere
Scopri di più sulla famiglia Endrici: Cantine Trentino | Endrizzi, cultura del vino dal 1885

STOAN – Tramin e la sua bomba bianca

STOAN della Cantina Tramin è un blend di uve a bacca bianca: Chardonnay per oltre il 60%, Sauvignon, Gewurztraminer e Pinot Bianco.
Le uve provengono da vigneti collocati ad un’altitudine compresa tra i 400 ed i 600 metri su di un terreno ghiaioso ricco di rocce calcaree ed argilla da viti di età compresa tra 10 e 40 anni.
Grappoli sottoposti a forti escursioni termiche dovute alla combinazione tra il clima mediterraneo e le fresche correnti alpine, vendemmiati e selezionati a mano alla fine di settembre.
Il mosto trascorre un anno in botti grandi dove svolge fermentazione alcolica e malolattica.
Di colore dorato stemperato da leggere velature verdi.
Importante al naso. Frutti chiari, albicocca, mandarino, pesca, una nota di pera verde. Poi piccoli fiori di sambuco. Al salire della temperatura l’albicocca esce con più prepotenza accompagnata da nuance speziate (cannella) e ricordi legnosi.
Al sorso è potente. Tanto, pieno, intenso ed al contempo fresco. La buccia dell’acino vivace e spontanea modera il grado alcolico (14% vol) e ne risulta così un grande equilibrio.
Vendemmia 2017. Una bottiglia da provare 👍🏻👍🏻👍🏻
Vi segnalo un’altra bottiglia della cantina Tramin, sicuramente più semplice, che riuscirà a tenervi compagnia nelle belle giornate che arriveranno: T Cuvée: la semplicità di Tramin | per un bicchiere