Rum Cooler: all’insegna della freschezza
Il Rum Cooler fa parte della categoria di cocktail ‘pestati’ e ha una storia relativamente recente: risale infatti ai primi anni Ottanta, cioè in un periodo storico in cui il rum e i cocktail a base di rum cominciano a diffondersi in Italia, grazie ad alcuni barman che hanno lavorato sulle navi da crociera con una clientela americana. Uno di questi è Marino Sandron, appassionato conoscitore di Cuba e dei suoi rum, che nel suo Sandon’s Yachting Club di Alassio – dove tra l’altro crea una cantina ricchissima di rum cubani – decide di rinnovare la drink list inventando qualche nuovo cocktail, il più celebre dei quali è proprio il Rum Cooler.
Con l’aroma della frutta che esalta il rum e la freschezza effervescente del ginger ale, il Rum Cooler si prepara in dieci minuti, ed è uno di quei cocktail ideali per un after dinner che fanno subito pensare alle calde serate estive e a un rilassato clima vacanziero. Il momento migliore per preparare la ricetta originale, tuttavia, è un altro, e corrisponde al periodo di raccolta delle arance, quindi tra ottobre e giugno.
Qual è il rum migliore da utilizzare per il Rum Cooler? La scelta dipende sempre dalle preferenze personali, ma bisogna considerare che il rum scuro, con il suo carattere ricco e complesso, si declina in molte tipologie; il consiglio, come sempre, è quello di privilegiare una tipologia equilibrata ma soprattutto di ottima qualità, per poter godere appieno di un cocktail preparato a regola d’arte. Lo stesso discorso, ovviamente, vale per gli altri ingredienti, in special modo per la frutta. Read More “Rum Cooler: all’insegna della freschezza”