Lo scienziato matto e la sua ROBUST PORTER

CCP-770. COCONUT COFFEE ROBUST PORTER di Mad Scientist.
Marrone molto scuro e impenetrabile. Schiuma sparita praticamente subito.. Era color cappuccino carico.
Interessante al naso: note di caffè d’orzo, cioccolato non particolarmente intenso, qualcosa di caramellato, noce di macadamia. Il cocco non è dominante e ricorda un po’ il Bounty.
Un bel sorso che presenta una gasatura molto fine: qui escono una leggera nota amaricante, note torrefatte e di bon bon al cioccolato. L’abbraccio del macis stringe la nota alcolica (7,7% vol) che si fa sentire in un finale di buona lunghezza.
La chiusura arriva riportando alla memoria i caffè britannici.
Promossa 👍🏻👍🏻👍🏻
Quando si dà la ragione ai matti non sempre si sbaglia 😉😉
Vuoi scoprire un’altra birra di Mad Scientist? Eccola Milk Stout? New York Mocaccino fa per voi | per un bicchiere
Vuoi scoprire il birrificio? Eccolo Home – Mad Scientist

Rothbeer e la WIT che si volatilizza

 

Wit beer di RothBeer: mi è piaciuta molto.

Naso di spezie, di arancia e profumi verdi. Il coriandolo molto evidente.

Sorso fresco, equilibrato, molto beverino e quasi astringente.

Questa White Space segue la ricetta tradizionale belga, con l’utilizzo di uno “speciale malto essiccato a bassa temperatura” (🤔 quale sarà mai???) e luppolo Herbsbrucker.

Si è volatilizzata con estrema facilità..

Qui il link per conoscerli meglio: Rothbeer Kraft sörök – Távoli Galaxis | Rothbeer Távoli Galaxis

Milk Stout? New York Mocaccino fa per voi

Ecco NEW YORK MOCACCINO di Mad Scientist.
Una Milk Stout preparata con granella di cacao, caffè in grani, cioccolato fondente al 90% e baccelli di vaniglia del Madagascar. Orzo e fiocchi d’avena.
Due luppoli, East Kent Goldings e Magnum. Ovviamente c’è anche il lattosio 😉.
6,6 gradi che si fanno bere bene e con estremo piacere.
Molto buona la cremosità in bocca.
Se non vi fate travolgere dalla voglia incontenibile di berla tutta subito, riuscirete a trovarli tutti gli ingredienti, più o meno nascosti, che compongono questa birra.
Vi piace il genere? Allora non fatevela scappare 👍🏻👍🏻
Volete conoscere anche un Robust Porter? Eccola: Lo scienziato matto e la sua ROBUST PORTER | per un bicchiere
Qui trovate tutto sul birrificio: Home – Mad Scientist

BOIA BREWING COMPANY: tutto da scoprire

 

Abbiamo chiesto ai ragazzi di BOIA di raccontarci la loro storia e le loro birre e lo hanno fatto così:

“BOIA più che un birrificio è un concept che nasce a 4 mani tra la provincia di Varese e la Val d’Ossola nella primavera del 2020.

Un’idea assoluta nata dalla volontà di lanciare un beerfirm tra i 4 fondatori, Gabriele, Fabio, Matteo e Gianpaolo, 4 teste unite dalla stessa passione e dalla voglia di stupire.

Perché Boia? In molti se lo sono chiesto, alludendo anche a ideologie politiche che mai abbiamo minimamente voluto perseguire e dalle quali ci teniamo a prendere le distanza, sempre. Boia infatti nasce come imprecazione per eccellenza di quel 2020 assurdo, e per noi, che siamo nati in quest’anno nefasto, quale miglior termine per descriverne la sua memoria incancellabile?
Successivamente e in corso d’opera abbiamo deciso però di collegare BOIA alla figura professionale incaricata dell’esecuzione delle pene di morte e delle torture cercandola di reinterpretare con etichette che avessero un nesso “ilare” con le birre che produciamo e che raccontassero sempre questi strumenti e la loro leggenda. La filosofia produttiva è fortemente legata ai canoni nord europei: hazy, easy & juice. Hazy, nebulose velature, Easy, beva incredibile e Juice, succhi di frutta d’orzo. Il pay off è semplice e diretto, “We don’t accept responsabilities for our beers” a voi la scelta!
Da Dicembre 2020, Boia è seguita esclusivamente da Gianpaolo e Matteo, per cui svanita la possibilità di crearne una beerfirm, si presenta ufficialmente come spin-off del Birrificio Balabiott, di cui Matteo, Gianpaolo e Michele ne sono proprietari.

Ed ecco qui le birre, 5 etichette che colpiscono sicuramente lo sguardo del consumatore e che si fanno riconoscere tra le altre.

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