New Zealand hops per CRAK

NZ Hops Week 2022

 

luppoli neozelandesi li abbiamo sempre inseguiti e desiderati. La produzione è sempre stata limitata e riuscire a fare una birra con alcuni di questi luppoli è sempre stato un nostro sogno.

L’anno scorso siamo finalmente riusciti ad entrare in contatto con alcune farm in Nuova Zelanda per riuscire a selezionare ed importare direttamente i loro fantastici luppoli.

Da oggi, per il secondo anno consecutivo, riusciamo a dedicare un’intera settimana ai luppoli neozelandesi con quattro Perfect, la nostra serie di birre singol-hop, con i quattro luppoli che più ci hanno impressionato durante l’ultima selezione: Riwaka, Nelson Sauvin, Rakau e Nectaron.

Perfect Riwaka

Il Riwaka è uno dei luppoli che, durante la selezione, più ci ha impressionati di più. È la quintessenza dei luppoli neozelandesi. Utilizzarlo nella serie delle Perfect è il miglior modo per conoscerlo al 100% e per apprezzarne ogni sfumatura, dal citrico pungente alla maracuja fino alle intense note di frutto della passione e papaya.

Perfect Nelson Sauvin

Ci sono pochi luppoli unici e difficili da trovare come il Nelson Sauvin. Conosciuto da tutti per le sue inconfondibili note che ricordano il Sauvignon Blanc, siamo riusciti, per la prima volta, ad avere un Read More “New Zealand hops per CRAK”

CRAK e il progetto CANTINA 2019

Dopo più di tre anni di lavoro e attesa, CRAK BREWERY presenta queste due nuove birre del Progetto Cantina, annata 2019.

Pontarola 2019, blend di Italian Grape Ale maturate in barrique di amarone e barolo per 2 anni, rifermentate spontaneamente con mosto di uve Cabernet dei Colli Euganei e affinata in bottiglia per un ulteriore anno.

Pesche 2019, blend di sour wild ale maturate per 20 mesi in botti ex vino. Abbiamo poi aggiunto al blend le pesce della nostra Farm, subito dopo il raccolto del 2019, per una seconda fermentazione. Dopo l’imbottigliamento l’abbiamo fatta affinare 3 anni sui lieviti.

Cantina ci fa rivivere coi suoi profumi le giornate trascorse ad aiutare i nostri nonni nelle loro cantine, in attesa di poter rubare qualche sorso del contenuto delle botti che custodivano con cura.
Cantina è studio e sperimentazione, luogo per le maturazioni in legno e l’affinamento in bottiglia.”

Queste chicche le puoi trovare qui: Birre in bottiglia – CRAK Cantina (crakbrewery.com)

E qui ne scoprirete un’altra: MIRTILLI – una selvaggia di CRAK | per un bicchiere

MIRTILLI – una selvaggia di CRAK

MIRTILLI

Un blend di sour wild Ale maturata per 20 mesi in botte con aggiunta di mirtilli, il 40% in botti di vino rosso colli Euganei è il 60% in barrique di Chardonnay di Borgogna.

Il frutto rosso avvolto nel tabacco.
Una sensazione acida di mezza età ed una struttura segnata da chi ha soggiornato in precedenza nelle botti.

Brassata nel 2016.
Imbottigliata nel settembre 2018.
Bevuta oggi.

Complimenti a CRAK Brewery

Take me home COCOA CRAK Brewery | per un bicchiere

Guida alle Birre d’Italia 2023 Slow Food

La nuova Guida alle Birre d’Italia, disponibile in libreria e sullo store online di Slow Food Editore, è stata presentata ufficialmente alla Città dell’Altra Economia di Roma – Ex Mattatoio di Testaccio, come apertura di una grande degustazione che si è tenuta il 3 e 4 giugno che ha  permesso ad appassionati e curiosi di scoprire la storia e i prodotti dei migliori birrifici artigianali d’Italia.

Le novità della Guida

490 aziende raccontate e 2430 birre e sidri recensiti in una sezione tutta dedicata, tra le novità di questa edizione, e nuovi descrittori per facilitare la degustazione: «Coinvolgere un pubblico sempre più ampio che vada al di là degli appassionati è certamente una delle principali sfide per il settore della birra artigianale italiana. È con questo obiettivo in mente che ci siamo approcciati alla nuova edizione di Birre d’Italia: lavorare a una guida che fosse ancora più utile per il grande pubblico. Uno strumento che in modo semplice, comprensibile, immediato, potesse da un lato descrivere un mondo che invece è spesso visto dal consumatore come lontano, snob e artatamente complesso, dall’altro invogliare a incontrare la birra suggerendo sempre più locali dove acquistarla» hanno sottolineato i due curatori Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni (nella foto qui sotto).

Read More “Guida alle Birre d’Italia 2023 Slow Food”

Birra Baladin 4.8 SAVE THE GLACIER

Da oggi in casa Baladin c’è una nuova arrivata: Birra Baladin 4.8 SAVE THE GLACIER, una serie speciale nata dall’unione del “Baladin Green Project” con il progetto “SAVE THE GLACIER” di Skyway Monte Bianco, realtà con cui Baladin collabora da anni proponendo le proprie birre nelle stazioni dell’impianto di risalita.

La condivisione di valori quali l’amore per la natura, il rispetto per l’ambiente e la ricerca di innovazione ha consentito di sviluppare ulteriormente la collaborazione: è nata così l’idea di creare una birra 100% Made in Italy e 100% eco-friendly, che consente di evitare l’utilizzo di bicchieri di plastica e di ridurre il consumo di acqua calda nelle stazioni ad alta quota per il lavaggio di bicchieri di vetro.

Per l’occasione è stata scelta la Baladin 4.8, fino ad ora servita esclusivamente alla spina: una birra nata da materie prime tutte italiane, servita all’interno di una lattina completamente apribile ed eco-friendly, con un design appositamente pensato per lanciare un messaggio di sostenibilità.

La nuova Baladin 4.8 SAVE THE GLACIER è disponibile da oggi esclusivamente nelle Read More “Birra Baladin 4.8 SAVE THE GLACIER”

TWAK – nuova nata in casa THE WALL

TWAK
Birra in stile Saison nata dalla collaborazione tra il birrificio The Wall e Antikorpo Brewing, dal colore dorato carico, caratterizzata dalla rusticità dei malti e dall’utilizzo di tre diversi pepi: pepe di Tasmania, pepe di Cubebe e pepe Rosa.
La birra, grazie alle spezie e al lievito Saison, risulta aromatica e pepata al naso ma anche rinfrescante e beverina in bocca.
È una Saison che apre alla grande la nuova stagione primaverile e che vi lascerà col boccale asciutto molto facilmente!
Per maggiori info: andrea@thewallbeer.com

Metodo Classico Riserva 2016 di Baladin

Metodo Classico Riserva 2016 di Birra Baladin
Un colore bellissimo che ricorda l’ambra e un caldo tramonto.
Al naso note di canditi e albicocche, poi vaniglia e cardamomo, poi ancora caramello, panettone a pasta gialla, miele di castagne e sciroppo d’acero.
In bocca è di sostanza: la dolcezza che riporta alla mente un rum caldo, una gasatura delicata, una persistenza duratura che vira col tempo sulle note di un vino passito. Una birra eccezionale, evoluta, che ha sicuramente avuto una brillante maturazione in bottiglia.
11520 bottiglie prodotte il 19/02/2016. Sboccatura nell’autunno del 2017. 10% vol.

Qui la storia del Metodo Classico Baladin tratta dal sito del produttore:
Nel Novembre 2015, nella splendida location delle Grotte di Bossea. nel comune di Frabosa Soprana. in provincia di Cuneo, venne presentata ufficialmente la Metodo Classico, un prodotto risultato di un progetto, avviato nel 2008, che già nel nome racchiudeva la propria genesi.
Tutte le birre prodotte da Teo Musso sono rifermentate in bottiglia ma, in questo caso, il concetto viene estremizzato con lo scopo di esplorarne i più intimi segreti e le sfumature più nascoste.
Per raggiungere questo risultato, dal 2008 sono stati impostati 3 cicli di rifermentazione di lungo periodo, ognuno di 2 anni, nelle cantine di Fontanafredda, in collaborazione con gli enologi che hanno sviluppato il vino spumantizzato “Alta Langa”.
Questa tecnica di produzione, denominata Metodo Classico, nasce nel mondo del vino, ma si adatta ottimamente alle fermentazioni delle birre.
Baladin Metodo Classico non utilizza nella ricetta ingredienti di derivazione enologica: uve, mosto o lieviti.
La prima produzione è stata fatta nel febbraio del 2014 e imbottigliata il 5 di marzo dello stesso anno. Per Teo, nato in questa data, un regalo per i suoi 50 anni.
Siete attirati dalle birre particolari? Scoprite anche questa: Vieille Provision – De Ranke | per un bicchiere