Il tour del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

Al via il “tour” promozionale del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato che nel corso del 2024 condurrà esperti e appassionati alla scoperta delle mille sfumature dei vini del territorio.

Costigliole d’Asti, 8 febbraio 2024 – Un’agenda 2024 ricca di appuntamenti quella del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato che anche quest’anno organizzerà una serie di importanti appuntamenti promozionali in Italia e nel mondo con l’obiettivo comune di far scoprire ad esperti, giornalisti di settore, appassionati e winelovers, le mille sfumature della sua produzione enologica. “Nella programmazione dei progetti per l’anno in corso – spiega Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato  abbiamo coinvolto principalmente i paesi target di grande interesse per il nostro territorio, in primis Paesi Bassi, Belgio, Svezia, Danimarca, Germania, Francia e Italia oltre che Uk, Svizzera, USA e Canada. Sono tante le anime vinicole che trovano espressione nel Monferrato ed il Consorzio ha come obiettivo, sin dai suoi esordi, proprio quello di fare da collante tra queste molteplicità, per promuovere in modo unitario anche all’estero l’intero territorio e le sue eccellenze”.
Un viaggio dal forte respiro internazionale senza dimenticare i tanti appuntamenti che si svolgeranno sia in Italia che direttamente nel territorio dove nascono e si producono questi vini straordinari. Read More “Il tour del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato”

Un positivo 2023 per il Consorzio Barbera d’Asti

IL CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI DEL MONFERRATO CHIUDE POSITIVAMENTE IL 2023 E SI PREPARA AD UN ANNO DI SVOLTA PER LE DENOMINAZIONI TUTELATE

Costigliole d’Asti – Un anno, il 2023, che verrà sicuramente ricordato per le svariate sfide che i produttori vinicoli del Monferrato hanno dovuto fronteggiare, dall’andamento climatico alla flessione del mercato, ma anche per la riconferma, sotto diversi punti di vista, di quanto le denominazioni tutelate del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato siano sinonimo ormai indiscusso di qualità e internazionalità. 

Ci prepariamo all’inizio del 2024 con uno spirito positivo e fiducioso – spiega il Presidente Vitaliano Maccario – forti delle conferme raccolte durante quest’ultimo anno: una qualità sempre crescente delle nostre uve, prodotti apprezzati in Italia come all’estero, un enoturismo in ascesa capace di trainare il settore e su cui stiamo lavorando con dedizione in sinergia con gli altri attori del territorio, mercati “tradizionali” in crescita ed altri che stanno emergendo con sempre maggior soddisfazione, costanza e unità nelle azioni intraprese dal Consorzio, che sono state e ancor più verranno intraprese per consolidare l’idea di unità territoriale e allo stesso tempo per valorizzare le piccole denominazioni emergenti.

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Il cambiamento climatico visto dal Consorzio Barbera d’Asti

Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato ha affrontato il tema del cambiamento climatico e della sostenibilità nel settore vitivinicolo, presentando i dati e le nuove ricerche nell’ambito

 

Il 30 novembre, presso la Banca di Asti, si è tenuto un convegno tutto dedicato ai temi delle conseguenze del cambiamento climatico in ambito agricolo e delle ricerche in corso per affrontare la problematica

Costigliole d’Asti, dicembre 2023 – Giovedì 30 novembre presso il salone della Banca di Asti si è tenuto il convegno dal titolo “Cambiamento climatico e sostenibilità economica nel settore vitivinicolo” promossa dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e dalla Banca di Asti. “Questa conferenza rappresenta per il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato solo il punto d’inizio di una lunga strada che vogliamo percorrere, il problema c’è e va affrontato. La giornata dimostra come il Consorzio non guardi solo alla promozione ma anche alla tutela del territorio, perché questo tema riguarda e riguarderà tutto il tessuto economico locale nonché la società nel suo complesso” afferma Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

Il convegno, moderato da Luca Ferrua, direttore di diverse testate del gruppo Gedi, ha visto protagonista un illustre parterre di ospiti. Read More “Il cambiamento climatico visto dal Consorzio Barbera d’Asti”

40 vendemmie per il BRICCO

1982-2022: 40 VENDEMMIE DI BRICCO DELL’UCCELLONE

 Ci sono vini che si fanno amare al primo assaggio. Che si fanno ricordare. Che entrano nella storia. Vini che la storia, in qualche modo, sanno plasmarla. È il caso del Bricco dell’Uccellone di Braida, prima vendemmia 1982, esattamente 40 anni fa.

In un contesto in cui la Barbera era considerata un vitigno di scarso prestigio, l’avanguardista Giacomo Bologna reinterpretò il potenziale di quest’uva con una visione aperta alla modernità e all’internazionalità.

Giacomo seppe pensare in grande: la sua “ricetta” si basò sulla selezione dei cru, le rese molto più basse dell’ordinario e l’affinamento del vino in barrique di rovere francese per donare al vino eleganza e struttura. Questi furono gli strumenti principali per rivendicare dignità e dare nuova enfasi a uno dei vitigni principali del Piemonte, inaugurando per la Barbera una fase rivoluzionaria che fu presto presa ad esempio da gran parte degli altri produttori.

Tre anni dopo la prima vendemmia, all’uscita in commercio di questa bottiglia che all’epoca era etichettata come “vino da tavola”, il successo fu travolgente. I riconoscimenti iniziarono a piovere immediatamente sul Bricco dell’Uccellone, tanto che la giornalista inglese Jancis Robinson, nel suo Oxford Companion to Wine, alla voce Barbera scrive: “L’uomo che per primo mise la Barbera sul piedistallo, dimostrando che era un vino serio, fu Giacomo Bologna dell’azienda Braida, il cui Bricco dell’Uccellone fu la prima Barbera a essere commercializzata a livello internazionale”.

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Barbera d’Asti – Cascina Rey

Barbera d’Asti
Cascina Rey
Un bordeaux vescovile nel calice anticipa agli occhi profumi intensi e generosi: note di more mature e spiccata vinosità si antepongono ad una sottile vena di resina che arricchisce con un tocco balsamico.

La bocca colorata dal frutto, un sorso che porta con sé una fibra acida ed un tannino di nobile morbidezza. Le bacche del bosco compongono la palette degli aromi di questo calice. Il colore viola è il fil rouge di questo vino che accompagna lo spettatore durante tutto lo spettacolo.

Vendemmia 2020.
14,5% vol

Brava Monica!

Home (vinicascinarey.com)

IL 7 E 8 MAGGIO SARÀ NIZZA È BARBERA

IL 7 E 8 MAGGIO SARÀ NIZZA È BARBERA

A Nizza Monferrato (Asti) torna il Barbera Forum con 64 produttori e 300 etichette in degustazione. Tour dei vigneti in bici, notte bianca e masterclass di sei macroaree del Nizza docg

È tutto pronto per Nizza è Barbera: dopo due anni di pausa, l’evento dedicato alla Barbera d’Asti docg e al Nizza docg torna sabato 7 e domenica 8 maggio a Nizza Monferrato con un programma rinnovato e molte novità. Al Barbera Forum ci saranno 64 produttori da incontrare con 300 etichette in degustazione di Barbera d’Asti docg e Nizza docg. Ospiti il formaggio Roccaverano dop e il Salame Cotto Monferrato. La novità dell’edizione 2022: il Barbera Forum, al Foro Boario, apre già al sabato mattina e si entra esclusivamente per fasce orarie e su prenotazione: http://www.nizzaebarbera.wine/

A Palazzo Crova, sede dell’Enoteca Regionale del Nizza, possibili le visite al Museo del Gusto e alla Galleria ART ‘900. Pranzo e cena con banco d’assaggio dei vini dei produttori di Nizza è Barbera all’Osteria Vineria La Signora in Rosso. Notte bianca con negozi aperti e Read More “IL 7 E 8 MAGGIO SARÀ NIZZA È BARBERA”

Viti Centenarie – la Barbera di Ferraris

VITI CENTENARIE
BARBERA D’ASTI D.O.C.G. SUPERIORE di Ferraris Agricola
Espressione massima della Barbera, “Viti Centenarie” è ottenuta da viti molto vecchie che producono grappoli piccoli e spargoli, ideali per produrre vini opulenti e concentrati.
Barbera 100% coltivata a Montegrosso d’Asti (AT) su terreno calcareo, marnoso. Fermentazione in botte grande di rovere francese da 54 hl e malolattica in tonneaux di rovere francese da 500 litri.
Invecchiamento di 24 mesi in tonneaux di rovere francese da 500 litri e affinamento di 12 mesi in bottiglia.

Alla vista un granato intenso e spesso con la cornice di porpora.

Un naso ricco e intenso, con amarene e grandi ciliegie mature, poi fiori dalle linee rosso violacei, grandi e spinosi, piccoli e delicati, poi ancora note di nocciole e di tostatura legate ai legni della maturazione.

In bocca è calore e gusto: il grado di 16% vol si fa sentire subito nella sua robusta struttura. Una seta delicata vinosa con lo sfarzo del frutto maturo. Note piacevoli che restano nel finale lungo, decisamente lungo..
Vendemmia 2017

Volete conoscere anche un Ruchè? Ruchè – il Clàsic di Ferraris | per un bicchiere

Ferraris Agricola, vino Ruchè di Castagnole Monferrato, la nostra passione