Nerello Mascalese in versione Metodo Classico – Cantina Murgo

Murgo Brut Rosè di Vini Murgo, Metodo classico che nasce sulle pendici orientali dell’Etna.

Nerello Mascalese in purezza cresciuto su terreni sabbiosi di origine vulcanica. Raccolta manuale in cassette effettuata prima della completa maturazione. In bottiglia sui lieviti per un paio d’anni.

Rosa antico sensuale con una bollicina continua e molto fine.

Il naso è ricco e allo stesso tempo delicato: violetta, caramelle fragoline e panna, violetta, yogurt ai lamponi e ciliegie al primo respiro, lievito, nocciole e panificazione in seguito.

La bocca si gongola tra la frutta rossa, arricchita dal morso ad un melograno, e la nota minerale. Importante ma non impegnativo: una facilità di beva lo rende un perfetto compagno in qualunque momento della giornata.

Vendemmia 2017, sboccatura ottobre 2019.

Abbiamo scoperto questa bollicina grazie a La Bulle Legnano, nuovo locale molto interessante nel quale vi consigliamo di fare un salto: tantissime etichette vi aspettano. 😉👍

TECLA, il Bardolino Chiaretto di Benazzoli

Che piacere.. TECLA. Bardolino Chiaretto DOC dell’ Azienda Agricola BENAZZOLI .

80% Corvina e 20% Rondinella. 16-24 ore a contatto con le bucce per farlo brillare intensamente nel calice.

Profumi freschi, giovani, quasi punzecchianti, di ciliegia, di fragoline, di petali delle grandi rose rosa che dominano nei giardini.

In bocca spinge la freschezza in sintonia con la sapidità. Lungo il finale a ricordar le fragole.

Le farfalle sanno bene su quali fiori posar il loro leggero battito d’ali: così, allo stesso modo, Claudia e Giulia hanno realizzato TECLA.. Vendemmia 2019. 12,5 % vol.

Acquavite di uve Prosecco – Marcello Maschio

Acquavite di uve Prosecco. Questo distillato nasce da uve selezionate in curatissimi vigneti. Le uve, appena pressate, vengono distillate con tutto il loro mosto nello storico alambicco discontinuo in rame della distilleria Marcello Maschio con tecniche capaci di donare al prodotto tutti i profumi e gli aromi delle uve originarie.

Una trasparenza estrema.

Note bianche e pulite, note verdi, quasi acerbe, con una punta alcolica lieve e nocciola naturale in profondità.

Morbida e delicata al palato. Una piacevole velatura dolce dura a lungo. 40% vol. Motta di Livenza.

Marika Socci – Vignaiola 2.0 di Cantina Socci

Siamo finalmente arrivati a lei, alla nostra amica Marika Socci, Vignaiola 2.0 marchigiana che ci presenta il suo vino del cuore:

“Fino a qualche anno fa, a chiunque mi chiedeva: “hai un sogno nel cassetto?!” Rispondevo: “Si! Avere uno Spumante tutto nostro”. Nel 2012, complice un annata meravigliosa e tanto coraggio, raccogliamo a fine Agosto la prima base spumante per provare anche noi ad intraprendere questa nuova avventura. Quasi impensabile che una piccola cantina come la nostra ce la potesse fare ed invece, dopo 36 mesi, nasce OUSIA: 680 bottiglie del nostro Spumante Metodo Classico, dosaggio zero, 36 mesi sui lieviti la prima uscita, 50 mesi la seconda uscita. Uno spumante fatto integralmente da noi in cantina con sboccatura a mano ed etichetta e cappellotti messi e stretti a mano. OUSIA parla di Verdicchio, parla di Marche, in una veste più elegante, quella del Metodo Classico. Il suo nome deriva da un termine greco che significa essenziale, sostanza: l’ho scelto proprio per dimostrare che con l’essenziale e un sogno ben preciso anche una piccola realtà come la nostra è riuscita a compiere una magia come la rifermentazione in bottiglia.

 

L’etichetta riporta gli occhi di mia mamma, colonna portante della nostra cantina, dipinti a mano da un pittore, mentre nella retro etichetta è riportata una dedica speciale di una persona che ci ha seguito fin dai primi assaggi, incoraggiandoci che quella era la strada giusta: “sostanza liquida satura di anima, essenza foriera di emozione. La forma diviene eleganza, negli occhi il suo carisma. – Francesco Saverio Russo –“

Marika ci racconta tanto altro della sua azienda, della sua piccola realtà nel cuore delle Marche, a Castelplanio, e del suo amato vitigno, il Verdicchio dei Castelli di Jesi.

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Cavalleri Satèn

Satèn 2014. Cavalleri. Franciacorta. Vendemmia 2014. 100% Chardonnay. In bottiglia da tanto tempo (dégorgement inverno 2017/2018), tempo che non lo ha piegato ma che ha regalato saggezza e sicurezza in sé stesso.

Il colore maturo ricorda un gioiello dorato.

Al naso la cera d’api, i fiori essiccati, il pane caldo, quasi abbrustolito.

In bocca la bollicina c’è anche se non esplode come nell’adolescenza: tornano le note floreali e quelle della cera, il pane con un velo di burro, acidità ben presente con una chiusura amara.

Una buona bottiglia che mi riprometto di assaggiare nella sua piena freschezza.

Il mio amato Chardonnay non mi tradisce mai ❤️🍾 Vignaioli Indipendenti Fivi

Renata Pizzulin fa centro con TEOLIS

TEOLIS. Sauvignon Blanc. Azienda Agricola Murva – Renata Pizzulin. Friuli. Isonzo.

Verdolino il colore.

Il naso è ricco: bocciolo di rosa, fieno, una lontana nota di foglia di pomodoro, pera e ananas non ancora maturi. Quando si scalda esce una piacevole sensazione di sovramaturazione.

In bocca è tanto: pieno, ricco, quasi unto, una veste sapida e minerale che non punge e che lo fa un grande vino.

Vendemmia 2016. 15% vol. Moraro. Gorizia. Qui ci metto il ❤️

RECISO, il Sangiovese di Beconcini

 

RECISO. Sangiovese in purezza. Toscana IGT di Pietro Beconcini Wine.

Granato con velature mattone. Che naso: more molto mature, nocciole, delicate note di resina, cuoio, quasi maltato, biscotto.

In bocca é caldo e asciutto: cacao amaro, tannini ancora ruvidi, rotelle di liquirizia.

Lungo finale amaro. Vendemmia 2012. 14, 5% vol. 🍷🍇😍 Qualche info interessante in più la trovate qui: https://www.pietrobeconcini.com/vini/reciso/