T Cuvée: la semplicità in rosa di Tramin
T Cuvée Rosé 2019.
IGT Vigneto delle Dolomiti.
Merlot e Pinot Nero che sostano pochissimo a contatto con le bucce che dopo una soffice pigiatura vinificano e maturano solo in acciaio.
Il colore lo vedete, ricorda molto il corallo rosa.
Al naso è delicato e fresco con semplici profumi di fragole e lamponi.
In bocca esprime tutta la sua spensieratezza: i frutti presenti al naso ci sono e volano via in un momento gioviale.
Un rosato da bere praticamente sempre. 13% vol.
Barolo dei Marchesi 1964
Lo abbiamo aperto e lo abbiamo lasciato respirare. Tappo distrutto. Vendemmia 1964.
Il colore è granato con corona mattone.
Al naso ci sono le note terrose, di pellame, tamarindo, una prugna viola molto matura, una nota alcolica di frutti sotto spirito. Col passare del tempo i frutti si fanno più piccoli e selvatici a ricordar le more. Tutto comunque molto leggero.
In bocca è liquido. Frutti rossi del bosco, cuoio e selvaggina. Lascia una leggera e sfuggente velatura sul palato. Un finale corto.
Una bottiglia bevibile che porta inevitabilmente i segni del tempo.
Un’esperienza: non avevamo mai assaggiato un vino di 56 anni.. #barolo
LAMBRUSCO DI SORBARA ROSÈ BRUT di Silvia Zucchi
Oggi abbiamo assaggiato il LAMBRUSCO DI SORBARA ROSÈ BRUT di Silvia Zucchi e vi diciamo che è proprio buono.
Il colore è già un incentivo all’assaggio, un brulicante corallo acceso.
Profumi netti di fragole e lamponi, petali di rosa e l’idea delle caramelle gommose, ovviamente rosse.
In bocca esce vincente il volto acido a ricordare agrumi rosati. Soddisfacente il finale nel quale ritroviamo il piacere dei frutti rossi. Questo è stato il primo asso mostrato da Silvia: l’obiettivo è quello di fare poker..
100% Lambrusco di Sorbara – Metodo Charmat – Vendemmia 2019
RENZO, un Bolgheri tra Milano e Castagneto Carducci. Pietranova
Renzo, Bolgheri Superiore DOC.
Un blend di Cabernet Sauvignon e Merlot.
Vigneti di 20 anni su terreni sabbiosi e ben drenati con un microclima caratterizzato dalla vicinanza del mare e della protezione a est delle colline dei Monti Metalliferi, da inverni miti, estati calde, asciutte e ventilate grazie alle brezze marine. Vendemmia manuale e selezione dei grappoli. Fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata. Fermentazione malolattica in barriques francesi di 1° e 2° passaggio. Affinamento di 18 mesi in barriques francesi di 1° e 2° passaggio e 12 mesi in bottiglia.
Lo versiamo: granato intenso e pieno. Un naso equilibrato e ricco: more e ciliegie al naturale, alloro, noce moscata, cuoio, prugne disidratate, sottobosco e tabacco dolce.
Read More “RENZO, un Bolgheri tra Milano e Castagneto Carducci. Pietranova”
Il Satèn di Camossi
Piancastello Zero – Naturalmente Autentico – Endrizzi
Oggi vi presentiamo l’ultimo nato in casa Endrizzi: Piancastello ZERO Riserva 2015, un Trento DOC che matura sui lieviti per almeno 48 mesi e che va a completare il trittico dedicato al vigneto con Piancastello e Piancastello Rosé, vestito a nuovo per l’occasione.
Anche in questo caso, come tutta la linea Piancastello, le uve sono Chardonnay e Pinot Nero. Terreno con caratteristiche dolomitiche calcaree vicino al Castello di Monreale – Königsberg, uno dei pochissimi vigneti della regione strutturato come un autentico clos: circondato da boschi e allevato a guyot da oltre 30 anni, con viti provenienti dalla Champagne e con resa per ettaro di 50 hl. I grappoli, sottoposti nel mese di luglio al diradamento, sono vendemmiati a mano in cassette per assicurarne l’integrità fino alla pressatura.
La prima fermentazione viene condotta in acciaio ed il successivo metodo utilizzato per la rifermentazione in bottiglia è quello classico previsto dalla Trentodoc. La maturazione sui lieviti dura almeno 48 mesi per ottenere un’eleganza altrimenti irraggiungibile. Alla sboccatura non viene aggiunto alcun “dosage” per non alterare le caratteristiche conferite naturalmente dai fattori ambientali molto favorevoli, dal tempo e da una lavorazione artigiana particolarmente curata.
Read More “Piancastello Zero – Naturalmente Autentico – Endrizzi”