Don Papa Rum si fa più secco per noi

Nelle Filippine con il nuovo Don Papa Rum più secco

Una novità nel mondo del Don Papa Rum: è sul mercato il nuovissimo imbottigliamento, più secco rispetto al precedente (commercializzato ora come Don Papa Baroko), per una nuova tipologia di utilizzo e consumo. Lo annuncia il suo distributore italiano, Rinaldi 1957, che ha da poco chiuso un 2021 da incorniciare: fatturato record che ha superato i 20,8 milioni di euro (+45%) e un importante target superato per quanto riguarda proprio Don Papa, il brand principale del portafoglio, per il quale l’Italia ha ottenuto un posto sul podio mondiale.

Don Papa è l’originale Single Island Rum dalle Filippine, ed è la perfetta rappresentazione dell’irriverenza della storia di Papa Isio, l’eroe rivoluzionario e sciamano che ha ispirato il nome di Don Papa e del paesaggio lussureggiante e colorato dell’isola, nota anche come Sugarlandia, considerata una delle più ricche e interessanti località al mondo. Maturato ai piedi del Monte Kanlaon, Don Papa è invecchiato in botti di quercia ex-bourbon ed ex-rioja per ottenere una profondità di sapori, prima di essere realizzato alla perfezione dal Master Blender. Con note fragranti di scorza di agrumi, mango e nocciole arrostite al naso, il blend risultante delizia con sentori importanti di frutta, crema di vaniglia e toffee al palato. Il finale regala rotondità grazie ai sentori di quercia tostata delle botti. Come consigliano a Negros, Don Papa è un rum che merita di essere degustato liscio.

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Bricco delle Passere – Tibaldi

Roero Arneis DOCG Bricco delle Passere

Il cru delle sorelle Tibaldi, un singolo vigneto in grado di esprimere l’autenticità del vitigno arneis in un semplice sorso.

Suolo prevalentemente sabbioso, di media pendenza, con presenza di marne calcaree.

L’uva viene selezionata e raccolta a mano in cassette da 20 kg durante la vendemmia che si svolge nella seconda metà di settembre. Gli acini vengono conservati a temperature molto basse in modo da permettere l’estrazione dei migliori aromi dalla buccia e la raccolta del solo mosto fiore di sgrondo naturale.

La fermentazione alcolica, fatta con lieviti indigeni, avviene in serbatoi di acciaio ad una temperatura controllata di 15°C. Il vino matura sur lie per 10 mesi, in modo da aumentare la struttura e la complessità aromatica finale.

Profumi fruttati di pera Williams, di citronella, di scorze di agrumi e fresche ed intense foglie di menta.

Il sorso, con la complicità della lunga sosta sui lieviti, esprime materia e pienezza: un corpo adulto e per nulla fugace, ricco di minerali e di frutti dal morso croccante.

Se avete la pazienza di aspettare, potreste trovare sorprese evolutive anche tra qualche anno (noi, per non sbagliare, una bottiglia la nascondiamo al buio in cantina..)

Arneis in purezza. Vendemmia 2018. 13% vol.

Daniela e Monica ce lo avevano presentato così: Il Bricco delle Passere di Tibaldi | per un bicchiere

http://www.cantinatibaldi.com/

Novità in casa Eugin: nasce VODKA

Nasce EUGIN VODKA e la gamma di Eugin Distilleria Indipendente raggiunge quota 9. 

Eugin Distilleria Indipendente non si ferma e presenta l’ultimo nato in distilleria: Eugin Vodka.

Vodka rappresenta la nona referenza nella gamma di Eugin: arriva infatti dopo i due gin continuativi (il N°7 e il N°9), i quattro stagionali, lo Sloe Gin e il navy strenght Foresta.

“La decisione di ampliare la produzione con il primo prodotto diverso dal gin – spiega Eugenio Belli, Master Distiller di Eugin – deriva dal desiderio di valorizzare quello che solitamente è semplicemente la base del nostro lavoro, e che di conseguenza viene coperto da tutte le altre botaniche: l’alcool neutro da grano tenero.“

Il risultato è una vodka di grande qualità e con un “tocco Eugin” che la porta ad abbandonare la neutralità di gusto tipica di molti competitor e presentare un proprio carattere.

Dal punto di vista tecnico, Eugin Vodka nasce dopo un solo passaggio nell’alambicco di rame, decisione presa dopo un consulto con l’ingegnere responsabile della produzione dell’alcol di base. Il contatto con il rame dell’alambicco, infatti, può portare – con le dovute accortezze durante la distillazione – un ulteriore beneficio ad un prodotto già di per sé ottimo. Read More “Novità in casa Eugin: nasce VODKA”

MA.LAWA – il Margarita rivisitato

 

Dalla Sardegna la rivisitazione del classico Margarita! Leandro Serra, bar manager del The Duke Cocktail Lounge Bar de La Maddalena (Sassari) ci presenta MA.LAWA

INGREDIENTI:
4 cl Mezcal Los Siete Misterios Ensamble Espadin Tepeztate
1,5 cl liquore di Curaçao Orange
2 cl succo di lime
1 spoon miele millefiori
5 cl sorbetto di mango e peperoncino

Bicchiere: coppa
Garnish: crusta di arancia

PREPARAZIONE:
Il drink si prepara con la tecnica dello shake & strain. Versare in un tin il succo di lime e uno spoon di miele millefiori, aggiungere il sorbetto al mango e peperoncino, miscelare il tutto, in modo da sciogliere il miele e chiudere, aggiungendo il mezcal Los Siete Misterios Ensamble e il liquore Curaçao Orange. Read More “MA.LAWA – il Margarita rivisitato”

JEAN VELUT – novità in casa Pellegrini

Il catalogo PELLEGRINI si arricchisce aggiungendo un nuovo produttore di Champagne: JEAN VELUT.

“Gli antenati della famiglia Velut hanno prodotto vino fin dal XVI secolo. Verso la metà del 1900 una nuova generazione di viticoltori scoprì le potenzialità di un territorio nascosto sui dolci pendii di Montgueux, nell’Aube, una landa solo apparentemente anonima. Tra questi coraggiosi sognatori, Jean Velut e sua moglie Huguette iniziarono a sviluppare a piccoli passi la notorietà di Montgueux. Il loro figlio Denis ampliò i vigneti e nel 1976 avviò la produzione propria di Champagne. Con pazienza, la reputazione delle cuvée si è fatta strada e ora tocca al giovane Benoît rivelare al mondo questo terroir letteralmente unico. 

Montgueux può essere immaginato come un isolotto arroccato a 270 m. di altitudine, dal quale si abbraccia con lo sguardo la vasta pianura, con Troyes, la bella città di origine medievale a circa 10 km verso est, la valle della Senna a nord e l’area naturale del Pays d’Othe a ovest. E’ come la prua di una barca, una costa gessosa che si allunga verso sud/sud-est. In questo paesaggio, solo 214 ha di vigneti coprono la collina più isolata dell’AOC Champagne. Qui è lo Chardonnay a dominare: più del 90% del territorio vitato del comune di Montgueux ne è coperto, facendone il “village de Chardonnay” più meridionale della Champagne. 

Immergere le mani nella terra significa toccare un suolo antico 90 milioni di anni. La vera base di questo terreno è il gesso affiorante, formatosi nell’età turoniana a seguito della lentissima sedimentazione causata dalla disgregazione di alghe unicellulari a scheletro calcareo, prova del passato tropicale della regione. Con il côteaux du Vitryat situato a circa 100 km a nord-ovest, questo terreno gessoso è l’unica evidenza in zona di quella che è giustamente chiamata “Côte de Champagne”. Più a sud, la Côte des Bar poggia sugli antichi terreni calcarei del Kimméridgien; a nord si trovano gli alter-ego della costa gessosa dell’Ile de France (Côte de Sézanne e Côte des Blancs).  Read More “JEAN VELUT – novità in casa Pellegrini”

CLIMATE ACTION – la vodka amica

 

Avete voglia anche voi di aiutare il pianeta?

E si vi dicessi che potreste farlo anche bevendo un drink o un distillato?

La Vodka Koskenkorva, considerata una delle più pure al mondo anche grazie al cereale di base, l’orzo finlandese, è prodotta da oltre sei secoli dalle stesse famiglie contadine e si presenta sul mercato ponendosi tra gli obiettivi principali quello di diventare la Vodka più sostenibile al mondo.

Questa release, la CLIMATE ACTION, è un tassello importante di questo progetto: prodotta esclusivamente con orzo coltivato in modo rigenerativo, uno stile di agricoltura che combatte il cambiamento climatico rimuovendo la CO2 dell’atmosfera e immagazzinandola nel terreno e con la consueta artigianalità del brand, conserva la tipica forza e purezza di Vodka Koskenkorva aiutando però questo nostro amato pianeta.

Pensateci quando berrete un drink con Vodka Koskenkorva Climate Action: starete facendo qualcosa di molto buono per la Terra.

In Finlandia sono avanti..

KOSKENKORVA (compagniadeicaraibi.com)

ESPRESSO PALLINI di Alessio Navacci

Alessio Navacci, barman dei QVINTO di Roma, ha già lasciato in passato il segno qui da noi ed oggi ritorna proponendoci un drink elaborato per lo storico marchio romano Pallini e il suo Limoncello: ESPRESSO PALLINI.

 INGREDIENTI: 

4cl Limoncello Pallini
1 cl Romana Sambuca
10 cl soda al caffè homemade
Gocce di caffè espresso Arabica

Bicchiere: coppa Martini
Garnish: corallo al caffè

PREPARAZIONE:
Per la preparazione della soda al caffè homemade: versare 600 cl di acqua naturale e 10 grammi di caffè Arabica in grani in un sifone per la panna, caricato con 2 capsule di CO2. Lasciare riposare il composto per un’ora in frigorifero, filtrare e gasare. Per preparare il drink, versare in un mixing glass il Limoncello Pallini e la Romana Sambuca, mescolando con del ghiaccio per 15 secondi per raffreddare e ammorbidire gli ingredienti. Versare in una coppa Martini, aggiungendo la soda al caffè e concludendo con le gocce di caffè espresso Arabica, versate direttamente nel fondo della coppa aiutandosi con un contagocce.

IL DRINK:

Il barman di QVINTO a Roma, Alessio Navacci, ha elaborato questo drink per lo storico marchio romano Pallini – www.pallini.com – e il suo Limoncello, dal 1875 cavallo di battaglia dell’azienda di famiglia, ora diretta da Micaela Pallini. Il drink è un twist, una rivisitazione del grande classico ‘Espresso Martini‘, Read More “ESPRESSO PALLINI di Alessio Navacci”