Viti Centenarie – la Barbera di Ferraris

VITI CENTENARIE
BARBERA D’ASTI D.O.C.G. SUPERIORE di Ferraris Agricola
Espressione massima della Barbera, “Viti Centenarie” è ottenuta da viti molto vecchie che producono grappoli piccoli e spargoli, ideali per produrre vini opulenti e concentrati.
Barbera 100% coltivata a Montegrosso d’Asti (AT) su terreno calcareo, marnoso. Fermentazione in botte grande di rovere francese da 54 hl e malolattica in tonneaux di rovere francese da 500 litri.
Invecchiamento di 24 mesi in tonneaux di rovere francese da 500 litri e affinamento di 12 mesi in bottiglia.

Alla vista un granato intenso e spesso con la cornice di porpora.

Un naso ricco e intenso, con amarene e grandi ciliegie mature, poi fiori dalle linee rosso violacei, grandi e spinosi, piccoli e delicati, poi ancora note di nocciole e di tostatura legate ai legni della maturazione.

In bocca è calore e gusto: il grado di 16% vol si fa sentire subito nella sua robusta struttura. Una seta delicata vinosa con lo sfarzo del frutto maturo. Note piacevoli che restano nel finale lungo, decisamente lungo..
Vendemmia 2017

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Ferraris Agricola, vino Ruchè di Castagnole Monferrato, la nostra passione

AGENXIA DAY 2022 – SAN SIRO

Nuove conoscenze e solide conferme, giovani amori e incontri con fiamme passate e mai spente: ecco il nostro breve racconto dell’AGENXIA DAY 2022.

La Mecca del Calcio si è trasformata per un giorno in un luogo d’incontro con alcune delle migliori cantine italiane: lo stadio di San Siro ha fatto da cornice ai nostri assaggi e a quelli di molte persone che hanno partecipato alla giornata organizzata in modo perfetto da AGENXIA, agenzia di rappresentanza vini, operante sulla città di Milano e provincia, che si occupa della promozione di vini pregiati italiani e stranieri per il mondo Ho.re.ca.

Un numero di cantine in portafoglio che ne consente un’ottima gestione e alle quali viene dedicata la cura che meritano: distribuite prevalentemente nel nord del paese, importanti sono le presenze dalla Toscana e dal Triveneto.

Oltre a nomi molto importanti e per i quali non riteniamo fondamentale un nostro racconto (Ornellaia e Luce della Vite giusto per fare un paio di esempi) abbiamo assaggiato e scoperto vini che possono accompagnare l’appassionato nella quotidiana compagnia di un buon calice.

Fini bollicine di Franciacorta, freschi vini bianchi liguri, piemontesi e trentini, poi rossi leggeri e di grande struttura. Read More “AGENXIA DAY 2022 – SAN SIRO”

Bollicine del mondo – Identità golose

La prima App dedicata alla migliore produzione spumantistica internazionale
Un invito alla scoperta delle bollicine da bere almeno una volta nella vita
e delle destinazioni enologiche che valgono un viaggio
23 marzo 2022 – Sul palco del Teatro Manzoni di Milano debutta la prima edizione della guida BOLLICINE DEL MONDO innovativo progetto editoriale, in formato esclusivamente digitale, dedicato al meglio della produzione dei vini spumanti.
Una App gratuita, inedita e trasversale dedicata ai wine-lovers ma anche a tutti coloro che amano viaggiare alla scoperta dei tesori della cultura enogastronomica con curiosità e prospettiva internazionale.
BOLLICINE DEL MONDO nasce dall’intuizione di Paolo Marchi curatore del congresso Identità Golose e di Cinzia Benzi scrittrice e Donna del Vino che, per primi, hanno colto l’opportunità di dare forma a un progetto che ancora non esisteva, con l’ambizione di pubblicare la prima mappatura dei migliori vini spumanti del mondo da bere almeno una volta nella vita.
L’anteprima al Teatro Manzoni segna una nuova importante tappa nel percorso di Identità Golose il cui impegno è valorizzare un incredibile patrimonio di conoscenze a cui il pubblico potrà fare riferimento grazie alla nuova APP gratuita. Un progetto ideato allo scopo di creare un network di qualità così come lo sono il congresso Identità Golose e la Guida ai Migliori Ristoranti d’Italia e del Mondo.
“A partire dall’esperienza della Guida ai Migliori Ristoranti – afferma Paolo Marchi – ci siamo chiesti come confezionare qualcosa di originale e diverso da tutto ciò che offre oggi il mercato delle guide dedicate al vino. Decidere di occuparci solo di spumanti, prodotti ai quattro angoli del pianeta, è una scelta contemporanea che valorizza l’identità di vini di grande piacevolezza, da apprezzare sempre più a tutto pasto e che si sposano magnificamente con le cucine del mondo.”
“Così come è stato per la Guida ai Migliori Ristoranti – ha sottolineato Cinzia Benzi – ci siamo impegnati in una approfondita ricerca seguendo il criterio della qualità e della identità di ogni singolo prodotto senza introdurre voti o classifiche. È un lavoro che ci ha portati a scegliere in prima battuta 500 cantine e altrettante etichette straordinarie. Attraverso la lettura di poco più di 1000 agili battute per ogni realtà recensita, gli utenti potranno idealmente viaggiare alla scoperta di un territorio, di una cantina, di un vino … in una parola di una destinazione che merita il viaggio”.
Claudio Ceroni Presidente di MAGENTA bureau e CEO di Identità Web ha dichiarato: “Abbiamo sposato e investito sulla realizzazione di questo nuovo progetto, pur in un momento tanto difficile, perché ne abbiamo immediatamente riconosciuto il significato rivoluzionario, l’originalità e le prospettive di sviluppo”.
BOLLICINE DEL MONDO è un invito, unico nel suo genere, a viaggiare attraverso i territori del vino in cui storicamente si producono grandi spumanti o che solo in tempi più recenti hanno sviluppato la propria vocazione spumantistica ottenendo risultati eccellenti. La mappatura internazionale è stata possibile grazie al coinvolgimento di 14 esperti tra autorevoli giornalisti e affermati addetti ai lavori: Giovanna Abrami, Cinzia Benzi, Monica Coluccia, Meritxell Falgueras, Raffaele Foglia, Elio Ghisalberti, Manlio Giustiniani, Adele Granieri, Andrea Grignaffini, Stefania Oggioni, Bruno Petronilli, Alessio Pietrobattista, Luca Torretta, Luca Turner.
La guida è frutto di un lavoro corale che valorizza il contributo dei singoli collaboratori: ogni scheda è autografata e “garantita” dall’esperienza di chi ha degustato i vini selezionati o che si fa interprete del carattere e delle peculiarità di un territorio.
Il risultato è un repertorio di 500 cantine e altrettante etichette, una autentica antologia della migliore produzione mondiale dove il 55% delle bollicine segnalate sono italiane, il 30% francesi tra Champagne, Alsazia, Borgogna, Loira e Jura mentre tutto il resto è da scoprire viaggiando idealmente attraverso 25 paesi nel mondo: Spagna, Gran Bretagna, Germania, Austria, Albania, Romania, Grecia, Portogallo, Slovenia, Svizzera, Israele, Turchia, Georgia, Kazakistan, Bulgaria, Ungheria, Argentina, Cile, Brasile, Canada, Stati Uniti, Sud Africa, India, Australia, Nuova Zelanda.
Il censimento delle migliori etichette è arricchito da una serie di approfondimenti dedicati ai più interessanti territori del vino con l’obiettivo di scoprire o riscoprire paesi e regioni attraverso la lente della migliore produzione spumantistica. La prima edizione della App propone 21 itinerari alla scoperta delle regioni più vocate: dall’Asti e Moscato fino all’Irpinia, dal Trento Doc all’Etna, dalla Champagne, all’Alsazia, passando per la Borgogna e poi ancora al Cava e al Corpinnat, al Cile e all’Argentina con incursioni in Asia e in Australia.
La consultazione della App è semplice e intuitiva a partire dalla visualizzazione di una mappa che identifica chiaramente l’ampio network delle realtà recensite che potranno essere ricercate per cantina o per etichetta, oltre che rintracciate attraverso un pratico sistema di geolocalizzazione.
I testi sono stati scritti evitando inutili tecnicismi, pensando a un pubblico ampio e trasversale. Per i neofiti non manca tuttavia un utile glossario creato per rendere più agile la comprensione dei termini fondamentali.
BOLLICINE DEL MONDO è un progetto destinato ad arricchirsi edizione dopo edizione con l’inserimento di nuove etichette e destinazioni. Il primo passo verso una maggiore
internazionalizzazione della App è la sua traduzione in lingua inglese prevista entro la fine del 2022.

INFO – MAGENTA bureau – ufficiostampa@magentabureau.it

MAGENTAbureau.it – Pensiamo realizziamo facciamo sapere

Il Pinot Bianco di MIRABELLA

“A lungo confuso con lo Chardonnay, è in realtà una variante genetica del Pinot Nero. Esprime al meglio la tipicità del terroir in cui cresce. Grappolo compatto, acino a buccia sottile e leggera. Delicato e sensibile, necessita di cura e attenzione durante tutto il suo ciclo produttivo; gode di terreni magri, asciutti e sassosi. Per la maturazione precoce e rapida è il primo vitigno ad essere vendemmiato. La sua acidità è perfetta per l’uvaggio del Franciacorta a cui dona freschezza e complessità gusto olfattiva. Nelle annate calde conferisce allo Chardonnay semplicità e croccantezza nel frutto, rende più gentile e garbato il Pinot Nero. Anche in invecchiamento stupisce per tenuta e complessità.”

Questo Franciacorta di Mirabella Franciacorta è parte di un’edizione limitata rilasciata in occasione dei 40 anni dell’azienda: una cassetta, in tiratura di 500 esemplari, che ha voluto interpretare un territorio e far parlare i tre vitigni che mostrano personalità e fascino se vinificati in purezza. Oggi abbiamo stappato il Pinot Bianco, in versione Nature, Read More “Il Pinot Bianco di MIRABELLA”

UNTIL IT’S GONE e i Linkin Park

Nuova settimana e nuovo drink: UNTIL IT’S GONE
Alessio Ciucci, bartender del Borgo La Chiaracia Resort & SPA di Castel Giorgio (Terni), si è ispirato ai LINKIN PARK, la sua band preferita.

INGREDIENTI:

5 cl Limoncello Pallini
3 cl vermouth dry
1 cl acqua delle olive in salamoia
3 gocce di angostura
5 foglie di salvia

Bicchiere: coppa Martini
Garnish: scorza di limone e ramoscello di salvia

PREPARAZIONE:

Preparare un mixing glass con ghiaccio e foglie di salvia e mescolarli per 20 secondi. Eliminare l’acqua in eccesso, aggiungendo altro ghiaccio e il vermouth dry, mescolando brevemente, prima di aggiungere il Limoncello Pallini e le gocce di angostura. Versare il tutto in una coppa Martini precedentemente raffreddata e aggiungere la salamoia delle olive, per poi decorare con scorza di limone e, volendo, un ramoscello di salvia. Read More “UNTIL IT’S GONE e i Linkin Park”

DAFTMILL 2008 – Winter Batch Release

Continua il viaggio intorno al mondo con gli spirits e dalla Scozia, dalle Lowland scozzesi, arriva la limited edition del DAFTMILL 2008 Winter Batch Release: in Italia 300 le bottiglie per appassionati e collezionisti, distribuite da Pallini Spa.

Daftmill è una delle più piccole distillerie della Scozia, fondata da Francis e Ian Cuthbert, la cui famiglia coltiva orzo dagli anni Ottanta, che con le sue 100 botti l’anno, rifornisce molte distillerie nella regione. Ciò che rende questo single malt scotch whisky unico è la natura tradizionale della sua produzione. Daftmill è, infatti, una vera e propria distilleria agricola. Tutto l’orzo utilizzato per la produzione è coltivato da Francis nella fattoria di famiglia e, solo per due mesi in estate e per due mesi in inverno, avviene qui anche la distillazione. Un modo molto tradizionale di gestire una distilleria che non si vedeva in Scozia dal 1800: la scelta non è dovuta, infatti, a una ragione climatica, ma ad esigenze lavorative tradizionali, dato che il resto delle stagioni serve proprio per coltivare l’orzo. Daftmill – distribuito in Italia da Pallini Spa – è l’unica distilleria in Scozia che può utilizzare la definizione di ‘Single Estate Farm Distillery‘. Read More “DAFTMILL 2008 – Winter Batch Release”

Carmenere Più: i colli Berici di INAMA

Carmenere Più.. Inama Azienda Agricola
85% Carmenere e 15% Merlot.

Le uve, raccolte a mano, vengono diraspate delicatamente avendo cura di non rompere la buccia degli acini. La fermentazione alcolica avviene in acciaio per circa 20-25 giorni ad una temperatura controllata non superiore ai 26°C. Al termine della fermentazione malolattica, il vino viene messo ad affinare in barriques di terzo e quarto passaggio (80%) e acciaio (20%) per 12 mesi. “Camenere Più” viene poi assemblato e, dopo un passaggio in acciaio di 4 mesi, viene imbottigliato. Rimane in affinamento per almeno 6 mesi prima di essere presentato sul mercato.

Alla vista é sanguigno con battiti violacei.

Un naso pieno di more selvatiche e amarene, cuoio e pellame. Poi una vena sottile di cioccolato nero.

In bocca scivola nella piacevolezza della spezia pepata ed un tannino estremamente morbido.

Vendemmia 2018. 14% vol.
Un vino da assaggiare e da scoprire.

Ora la storia dell’etichetta disegnata da un’artista di San Bonifacio, Michela Coltro. L’intenzione qui è quella di descrivere questo vino, nato nel 2005, inizio del progetto Inama sul Carmenere, come qualcosa di giovane e vivace, ma allo stesso tempo classico, nel rispetto dello stile utilizzato per tutte le etichette. L’idea è stata quella di riprodurre un putto con una cornucopia di frutta da cui esce un grappolo di uva rossa: il Carmenere. 

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