Barolo dei Marchesi 1964

Lo abbiamo aperto e lo abbiamo lasciato respirare. Tappo distrutto. Vendemmia 1964.

Il colore è granato con corona mattone.

Al naso ci sono le note terrose, di pellame, tamarindo, una prugna viola molto matura, una nota alcolica di frutti sotto spirito. Col passare del tempo i frutti si fanno più piccoli e selvatici a ricordar le more. Tutto comunque molto leggero.

In bocca è liquido. Frutti rossi del bosco, cuoio e selvaggina. Lascia una leggera e sfuggente velatura sul palato. Un finale corto.

Una bottiglia bevibile che porta inevitabilmente i segni del tempo.

Un’esperienza: non avevamo mai assaggiato un vino di 56 anni.. #barolo

CANTINE MARCHESI DI BAROLO

LAMBRUSCO DI SORBARA ROSÈ BRUT di Silvia Zucchi

Oggi abbiamo assaggiato il LAMBRUSCO DI SORBARA ROSÈ BRUT di Silvia Zucchi e vi diciamo che è proprio buono.

Il colore è già un incentivo all’assaggio, un brulicante corallo acceso.

Profumi netti di fragole e lamponi, petali di rosa e l’idea delle caramelle gommose, ovviamente rosse.

In bocca esce vincente il volto acido a ricordare agrumi rosati. Soddisfacente il finale nel quale ritroviamo il piacere dei frutti rossi. Questo è stato il primo asso mostrato da Silvia: l’obiettivo è quello di fare poker..

100% Lambrusco di Sorbara – Metodo Charmat – Vendemmia 2019

RENZO, un Bolgheri tra Milano e Castagneto Carducci. Pietranova

 

Renzo, Bolgheri Superiore DOC.

Un blend di Cabernet Sauvignon e Merlot.

Vigneti di 20 anni su terreni sabbiosi e ben drenati con un microclima caratterizzato dalla vicinanza del mare e della protezione a est delle colline dei Monti Metalliferi, da inverni miti, estati calde, asciutte e ventilate grazie alle brezze marine. Vendemmia manuale e selezione dei grappoli. Fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata. Fermentazione malolattica in barriques francesi di 1° e 2° passaggio. Affinamento di 18 mesi in barriques francesi di 1° e 2° passaggio e 12 mesi in bottiglia.

Lo versiamo: granato intenso e pieno. Un naso equilibrato e ricco: more e ciliegie al naturale, alloro, noce moscata, cuoio, prugne disidratate, sottobosco e tabacco dolce.

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Il Satèn di Camossi

Camossi Franciacorta Satèn.
Vinificazione in acciaio e barrique usate e poi fermentazione in bottiglia per 24 mesi.
Alla vista di color platino con un buon perlage.
Al naso pompelmo giallo, biscotti al burro, cioccolato bianco e pietra focaia, grandi fiori bianchi ed essenze legnose.
In bocca un’intensa nota minerale, cremoso, agrumi, subito limoni ancora verdi e nel finale i mandarini. Media la lunghezza e molto piacevole.
Un buon Franciacorta da stappare per l’aperitivo.
Tiraggio 2016. Sboccatura nel febbraio 2019. 🍾🍾

Piancastello Zero – Naturalmente Autentico – Endrizzi

 

Oggi vi presentiamo l’ultimo nato in casa Endrizzi: Piancastello ZERO Riserva 2015, un Trento DOC che matura sui lieviti per almeno 48 mesi e che va a completare il trittico dedicato al vigneto con Piancastello e Piancastello Rosé, vestito a nuovo per l’occasione.

Anche in questo caso, come tutta la linea Piancastello, le uve sono Chardonnay e Pinot Nero. Terreno con caratteristiche dolomitiche calcaree vicino al Castello di Monreale – Königsberg, uno dei pochissimi vigneti della regione strutturato come un autentico clos: circondato da boschi e allevato a guyot da oltre 30 anni, con viti provenienti dalla Champagne e con resa per ettaro di 50 hl. I grappoli, sottoposti nel mese di luglio al diradamento, sono vendemmiati a mano in cassette per assicurarne l’integrità fino alla pressatura.

La prima fermentazione viene condotta in acciaio ed il successivo metodo utilizzato per la rifermentazione in bottiglia è quello classico previsto dalla Trentodoc. La maturazione sui lieviti dura almeno 48 mesi per ottenere un’eleganza altrimenti irraggiungibile. Alla sboccatura non viene aggiunto alcun “dosage” per non alterare le caratteristiche conferite naturalmente dai fattori ambientali molto favorevoli, dal tempo e da una lavorazione artigiana particolarmente curata.

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OUSIA, il Verdicchio di Marika Socci

E poi arriva lui, il Verdicchio.
E poi arriva lei, OUSIA.
Metodo classico, forse la più alta espressione di un vitigno che sa esprimersi in ogni forma.
Vendemmia 2016. 36 mesi sui lieviti: questo tempo lo ha aiutato a diventare grande, lo ha aiutato a trasformarsi, il bruco è diventato farfalla, verde, con qualche pois, chiassoso e pelosetto prima, elegante, flessuoso, raffinato e unico poi.
Al naso ricco di profumi leggeri: pane bianco casalingo, paglia appena tagliata e verdi note di linfa. Seguono ancor più lievi fragranze di anice e rosmarino.
Il sorso è SOSTANZA, acidità e freschezza. Non manca, ben in equilibrio, l’amaro della mandorla.
In bocca rimane a lungo, leggero e silenzioso, come il bacio della rugiada al quadrifoglio.. ❤️

Azienda Vitivinicola Socci
Vignaiole 2.0
Vignaioli Indipendenti Fivi

Cantine del Notaio, che REPERTORIO

 

IL REPERTORIO. Aglianico del Vulture in purezza, l’entroterra della Basilicata messo in bottiglia da Cantine del Notaio.

Granato scuro, pieno.

Affina almeno 12 mesi in carati e tonneaux di rovere nelle grotte di tufo e profuma di frutti maturi, rossi ovviamente, come le marasche e le prugne. Chiama l’assaggio in modo prepotente. Ci sono anche, leggere, note di chiodo di garofano e di liquirizia nera, quella dolce delle rotelle.

La bocca è appagata: caldo, il chiodo di garofano è più presente e le ciliegie lasciano il passo a frutti di bosco più delicati. La percezione tannica è ben attiva e riempie la bocca a lungo. Nel finale un ricordo di foglia di tabacco.

Vendemmia 2013. 14% vol.

Un ottimo calice per aprire le porte dell’autunno.. 🍁🥰