Annamaria Clementi Rosé vintage 2010 di Ca’ del Bosco

 

Eccoci qui con una bottiglia probabilmente unica e che rientra tra quelle da assaggiare almeno una volta nella vita. Annamaria Clementi Rosé vintage 2010 di Ca’ del Bosco.

Il colore attira già l’attenzione: un rosa salmone intenso, quasi scuro, con un perlage inarrestabile.

Al naso si trovano note di petali di rosa, nocciole, anche tostate, ciliegie. Un sottil ricordo di fuliggine.

Il palato rispecchia quanto percepito al naso ed aggiunge una componente minerale e sapida. Cremoso e pieno. Molto lungo il finale.

Pinot Nero in purezza. 7/8 mesi in botte e poi 7 anni di affinamento sui lieviti.

Che scrivere: non avevamo mai avuto la fortuna o la possibilità di assaggiare un prodotto di tale livello che, sicuramente, fa capire che quando “si sale” le cose cambiano.

Ma il gioco vale la candela? Purtroppo non c’è la risposta a questa domanda..

#01 ANNIVERSARY di Kees Brouwerij

 

Comincia a fare freschino, vuoi non assaggiare un (o una, non ho ancora capito) barley wine? Eccoci qui: #01 ANNIVERSARY di Kees Brouwerij.

Una tonaca di frate con schiuma quasi inesistente.

Al naso ci sono un’infinità di profumi: tamarindo, cuoio, foglie di tabacco, noci di macadamia, cacao non amarissimo, note terrose e prugne disidratate. Più si scalda e più si fa scoprire.

Il sorso è un mix tra bevibilità e sensazione vellutata: liquirizia nera, caffè americano e una lunga percezione di aver fumato la pipa con un tabacco aromatizzato alla vaniglia. 12% vol.

 

 

Una birra sicuramente non facile e non per ogni momento della giornata (ovviamente i più coraggiosi la possono bere quando vogliono 😉).

Resto un po’ perplesso per la scelta della bottiglia da 75 cl: ritengo in questi casi più pratica la bottiglia da 33 o addirittura quella da 25…

Grazie a Dario de La Cantina di Alice per avercela consigliata

Io Cloe, la Durella di Diletta Tonello

 

Proprio buona questa Durella. Io Cloe. Vendemmia 2017.

Cantina Tonello

Dorato leggero con velature verdi.
Ci metti il naso e senti freschezza, leggerezza, la mineralità con una corazza ferrosa, la mela verde, quella dura e che solo i più temerari mordono con gusto, i piccoli fiori bianchi dei prati. Si scalda un pochino e si affacciano lievi la salvia e la corteccia dei boschi.
In bocca la freschezza e la vena acida rendono questa Durella moooolto piacevole e la bocca ne vuole subito ancora. Minerale. E verde. Netta è la sensazione di masticabilità, quasi avessimo in bocca un acino.. 11,5% vol.
Brava Diletta, sicuramente una punta della squadra delle Vignaiole 2.0

😍😍😍😍

Primiter, quando nelle botti piccole c’è il vino buono

 

PRIMITER. Primitivo della vendemmia 2011. Il 40% affina per 12 mesi in piccole botti di rovere pregiato e il 60% in acciaio. Esempio del buon Salento.

Un bel granato spesso. Solo di fronte alla luce mostra la sua veste tawny.

Intenso il respiro. More e ciliegie viola, melograno, tamarindo. Una speziatura delicata di chiodo di garofano. Uva passa ed una velo di cannella.

In bocca si fa materia: la componente tannica fa ancora da legante tra i frutti e le variation del legno. Pieno e con un’elegante abbraccio caldo e morbido. L’inverno è alle porte.

Il tempo ha sicuramente arrotondato e donato saggezza. 14,5% vol.

Una cantina che non sbaglia un colpo ed è sinonimo di qualità.

Michele Calò & Figli

👏🏻👏🏻👏🏻

Camilucci e la sua Anthologie Blanc

 

La parola antologia, dal greco ἄνϑος “fiore” e λέγω “raccolgo”, denota un Franciacorta nato da selezioni ricercatissime; in enologia, infatti, il termine fiore è associato alle primissime frazioni di mosto chiamate, appunto, mosto fiore.

L’Anthologie Blanc, ottenuto da sole uve bianche Chardonnay, riposa al buio e al silenzio delle cantine per almeno 42 mesi.

Un Millesimato nobile, prodotto solo in annate di assoluta eccellenza con un dosaggio Extra Brut.

Bollicina molto fine ed instancabile.

Al naso note fini di petali e frutti bianchi non ancora maturi. Frutta secca, noci e solo in chiusura un richiamo al lievito.

Il sorso è ricco e con sfaccettature acerbe: mele verdi, la verve acida accompagna anche il finale. In chiusura un ricordo di pane. Tutto molto fine ed estremamente piacevole.

Vendemmia 2012. Tiraggio nel marzo 2013 e sboccatura nel luglio del 2018.

Tanta roba 😍

Camilucci

N°1 Rosè, lo spumante di LVNAE

Oggi il sole ed un tepore piacevole ci ha riportati alle prime giornate di primavera: vuoi non stappare una bollicina rosata? Detto, fatto.
N°1 Rosé: Vermentino Nero e Ciliegiolo che maturano tra la Liguria e la Toscana vendemmiati con leggero anticipo. Pressatura soffice e contatto brevissimo con le bucce.
Una cipria a ricordare i tempi Liberty. Una bollicina molto piccola e vivace.
Il naso incontra il melograno, i petali di rosa e una spruzzata di pompelmo.
In bocca piace: dritto, minerale, quasi salato, con la vena acida dei ribes ed una freschezza che rimane a lungo.
Metodo Charmat. 11,5% vol.

LVNAE
Enoteca Longo
Ps: resta inteso che i rosati non hanno stagione, si possono bere sempre 😉😉😍

T Cuvée: la semplicità in rosa di Tramin

T Cuvée Rosé 2019.

IGT Vigneto delle Dolomiti.

Merlot e Pinot Nero che sostano pochissimo a contatto con le bucce che dopo una soffice pigiatura vinificano e maturano solo in acciaio.

Il colore lo vedete, ricorda molto il corallo rosa.

Al naso è delicato e fresco con semplici profumi di fragole e lamponi.

In bocca esprime tutta la sua spensieratezza: i frutti presenti al naso ci sono e volano via in un momento gioviale.

Un rosato da bere praticamente sempre. 13% vol.

Cantina Tramin