Un poker di uve per CAMPOSTARNE

Scendo in cantina alla ricerca di cosa non lo ricordo nemmeno e trovo una bottiglia di #CAMPOSTARNE della vendemmia 2012 di Costaripa: l’ho portata via con me e l’ho aperta. Prodotto con un poker di uve: #Groppello#Marzemino#Sangiovese e #Barbera. Un bel rubino brillante con riflessi arancioni appena accennati. Al naso allegri profumi di frutti rossi, di fragole e di lamponi maturi seguiti da speziature erbacee, di coriandolo nel finale. Al palato non tradisce le attese olfattive aggiungendo, come piacevole scoperta, corpo delicato e struttura elegante. Note di tamarindo in chiusura. Peccato averne avuta una sola bottiglia.

“Una persona che beve due bicchieri di vino rosso al giorno aiuta il suo cuore a stare meglio”, Prof. Christiaan Barnard

Luca Ferraris e la sua Barbera

Per combattere il freddo ci siamo affidati alla #Barbera d’Asti di Ferraris Agricola, Il Ruchè: vendemmia 2016, rosso sangue violaceo invitante, profumo di fresca ciliegia, di fragole ancora non completamente mature, note erbacee e terrose. In bocca entra di potenza, forzuta, con una buona acidità nella quale ritroviamo i profumi fruttati accompagnati sul finire dal seme dell’albicocca. Una buona salivazione ci obbliga al secondo assaggio, poi al terzo, fino a finire la bottiglia. Fa quasi caldo: saranno i suoi 14,5 gradi? Provatela e sarete contenti. Bravo Luca Ferraris

Passerina del Frusinate: una DUCHESSA

Oggi ci fa compagnia DUCHESSA, una Passerina del Frusinate, vitigno nuovo per noi: prodotta dall’azienda agricola laziale Alberto Giacobbe, di un bel grano dorato molto chiaro. Al naso fine e di buona intensità con profumi di litchi e di pera Williams matura, con una punta di noce sul finale. In bocca un buon equilibrio tra freschezza e densa struttura: aromi della terra, sensazioni minerali, quasi sapide, con una chiusura piacevolmente amara.

I suoi 13,5 gradi alcolici ci scaldano subito.

Noi lo abbiamo abbinato con successo a freschi formaggi di capra. Cercatela e provatela anche voi!

il LAGREIN di ALOIS LAGEDER

Weingut Tenuta Alois Lageder ed il suo #lagrein: una ciliegia matura con luminosi riflessi di rubino. Al naso è intenso, robusto, maschile, severo: note animali e di cuoio, di noce, di more sotto spirito. In bocca si ammorbidisce: un tannino leggero, more molto mature non zuccherine, un corpo buono e di carattere, un finale medio-lungo. Una bottiglia complessa della vendemmia 2014 che scalda piacevolmente queste fredde giornate autunnali.

de TARCZAL ed il suo Teroldego

Teroldego IGT Vigneti delle Dolomiti 2013 di Vini de Tarczal: nel bicchiere un gioiello, un rubino carico brillante con una cornice ancora violacea. Olfatto intenso, puro e vinoso: piccoli frutti di bosco, lamponi, fave di cacao ed una lontanissima nota di mandorla amara. La bocca si scalda con i frutti rossi sotto spirito. Un leggero tannino rende questo vino maturo ancora giovane, ancora vivo. Forse questo vitigno, come affascinanti storie raccontano, è veramente l’oro del Tirolo… Brava Elena Dell’Adami de Tarczal

3+2 REVERTIS: una birra al Nebbiolo

Questa sera una buona birra ci andava proprio: l’abbiamo trovata nella nostra cantina nella quale maturava da almeno un anno. Valtellinese, la 3+2 di Birrificio Revertis è particolarmente interessante: prodotta aggiungendo nella fase della fermentazione il 20% di mosto di uva Nebbiolo dell’azienda Dirupi ha profumi caratterizzati da questo vitigno: sotto una bella ed importante schiuma bianca, lampone e prugna matura si mescolano a leggera tostatura di malto. In bocca è secca, lunga, con una gasatura delicata. La nota alcolica di 6%vol. ed un corpo strutturato, per nulla invasivo, ne fanno una birra di consumo anche quotidiano. Un’Italian Grape Ale riuscita. Lotto 61/62, consumo consigliato entro il 4/2018.

DULAC e la sua SCÜRA

Altra bella scoperta a GolosariaDulac, birrificio artigianale lecchese con una decina di referenze. Oltre a segnalare la qualità elevata di quanto assaggiato, vi invitiamo a provare la Scüra, una strepitosa Oatmeal Stout che oltre ai classici sentori di caffè e cioccolato regala al palato una persistenza duratura con leggere note di liquirizia. Tutta questa magica armonia in soli 3,8 gradi. Da berne all’infinito…
Ne sentiremo delle belle da questi ragazzi.