il Sauvignon secondo Specogna

Sauvignon. Specogna.

Paglierino chiarissimo.

I profumi sono vegetali: peperone giallo, lo immagino in stecchini croccanti per pinzimonio, una leggera presenza di foglia di pomodoro per virare poi sul frutto della passione ancora acerbo.

In bocca abbina la struttura piena e densa alla freschezza verde. Molto persistente.

Un vino interessante:
➡️ A seguito della raccolta e della pigiatura 12 ore di macerazione sulle bucce a bassa temperatura
➡️ Il 10% fermenta ed affina in botti di legno in rovere con battonage ogni 10 giorni
➡️ Il 90% fermenta ed affina in acciaio con battonage ogni 20 gg;
Poi in bottiglia per 8 mesi ed infine nei nostri bicchieri.

13% vol. Vendemmia 2018.

Il Sauvignon non delude mai ❤️

FLEGREO, una Falanghina vulcanica

FLEGREO.

Falanghina in purezza.

Bollicine vulcaniche, è uno spumante prodotto da viti a piede franco su terreni di origine vulcanica nel cuore dei Campi Flegrei. Questo vino è una rarità che rientra nel progetto “vigne metropolitane” patrimonio viticolo della città di #Napoli.

Bollicine microscopiche ed infinite, instancabili.

I profumi vanno verso gli agrumeti del golfo con accese note di limone, bergamotto e mapo, con velature di frutta bianca e minerali.

Il sorso è fresco ed asciutto, il primo chiama subito il secondo, con sfumature di pesca bianca. 12% vol.

Cantine Federiciane – Volcanic Wine Experience

Indra: Girlan ed il Sauvignon

INDRA.

Sauvignon 2017.

Kellerei • Cantina Girlan

Molto intenso e pieno al naso: menta, ortica, scorza di lime, sambuco. Fiori di camomilla al salire della temperatura.

Sorso generoso: fresco, sapido ed intensamente verde. Una gradazione importante, 14% vol., ben integrata e nascosta. Lunghissimo con ricordi acidi della buccia dell’acino. Eccezionale.

Mi è piaciuto un sacco 😍.

Ve ne consiglio l’assaggio 👍🏻

Il Pinot Nero di Kellerei Cantina Kurtatsch

Pinot Nero. Alto Adige DOC.

Kellerei Cantina Kurtatsch. Vendemmia 2013.
Un colore che porta i primi segni del tempo.
Un ventaglio leggero di note nasali che parte dalla ciliegia matura per arrivare al baccello della vaniglia passando dal frutto del tamarindo e dalle spezie scure.
Il sorso è scorrevole e corrispondente alle aspettative.

Evoluto e con lontani ricordi tannici. 13% vol.

➡️ Avete visto i tartrati sul tappo?

➡️ In conclusione possiamo dire che è stato un peccato aver lasciato questa bottiglia così a lungo in cantina: promettiamo di assaggiarlo nei suoi anni migliori (2-4 anni come consigliato dal produttore).

Extra Brut Pas Operé di Bellavista 

Franciacorta Extra Brut Pas Operé di Bellavista prodotto con uve Chardonnay e Pinot Nero (2/3 e 1/3).

Prima un passaggio in barrique di rovere e poi 6 anni sui lieviti.

Luminoso e dorato.

Avvolgente al naso: intense note di miele millefiori, mela gialla, vaniglia e biscotto.

In bocca è proprio buono: una bollicina fine e non invadente, fresca e sapida.

Un finale molto lungo.

Un extra brut delicato apprezzato anche da palati più votati al dolce.

Vendemmia 2011. Sboccatura 2018.

 🍾🍾🍾

Il Demi Sec de La Montina

Tenute La Montina.
Rosé Demi Sec. 60% Pinot Nero e 40% Chardonnay. 26 mesi sui lieviti.
Un bellissimo color tramonto.
Il profumo è ricco di frutta: dalle piccole sfere colorate del bosco ai chicchi del melograno passando da un succoso pompelmo rosa.
Al palato lo Chardonnay ci mette lo zampino: fresco e delicato con la componente acida molto morbida che chiude un sorso sensuale e zuccherino.
Un Franciacorta diverso da quelli che solitamente si stappano: è stata una bella esperienza.
Voi lo conoscete?
Si accettano commenti sul vino 🍾🍾, sul bicchiere NO! 🤦🏻‍♂️

Un Pinot grigio di nome AGATA

AGATA.

Azienda Agricola BENAZZOLI

Pinot Grigio in purezza.

Paglierino che diventa dorato.

Un naso ricco, pietroso e calcareo: erbe di campo abbracciano fiori di camomilla. L’iniziale pesca gialla acerba vira nella mela golden a bicchiere vuoto.

In bocca un veloce passaggio sapido ed un velo citrino. La pesca gialla si fa più matura e succosa. Un finale asciutto e molto piacevole.

Vendemmia 2019. 13% vol.

Una buona espressione di un vitigno relegato forse troppo spesso in un angolo nel quale non merita di stare.

Vignaiole 2.0