Categoria: Note veloci
DOSS – Cabernet Sauvignon Riserva di Girlan
DOSS, Cabernet Sauvignon Riserva.
Le uve provengono in parte dalla zona di Cornaiano sulle colline dell’Oltradige, ad un’altezza di 450 – 500 m s.l.m. in vigneti ben areati, ed in parte dalla Bassa Atesina dove troviamo terreni sabbiosi, caldi e profondi. Queste componenti costituiscono la base per questo vino. La vendemmia avviene manualmente in piccoli contenitori per il trasporto in cantina. Dopo la diraspatura il mosto viene portato con la propria gravitá nei tini d’acciaio inox per la fermentazione (15-20 giorni). A fermentazione malolattica avvenuta, affinamento per 18 mesi in piccole e grandi botti di rovere e 6 mesi in bottiglia.
Un Cabernet Sauvignon in purezza dal colore carico e pieno.
Profumi buoni, è un piacere tenerci il naso, e caldi: una speziatura scura regalata dal legno e frutta matura, prugne viola su tutte.
Percorre la bocca elegante e morbido. Il volto tannico è fine e molto in armonia con la pienezza di questo rosso importante. Vendemmia 2015. 13% vol.
Annamaria Clementi Rosé vintage 2010 di Ca’ del Bosco
Eccoci qui con una bottiglia probabilmente unica e che rientra tra quelle da assaggiare almeno una volta nella vita. Annamaria Clementi Rosé vintage 2010 di Ca’ del Bosco.
Il colore attira già l’attenzione: un rosa salmone intenso, quasi scuro, con un perlage inarrestabile.
Al naso si trovano note di petali di rosa, nocciole, anche tostate, ciliegie. Un sottil ricordo di fuliggine.
Il palato rispecchia quanto percepito al naso ed aggiunge una componente minerale e sapida. Cremoso e pieno. Molto lungo il finale.
Pinot Nero in purezza. 7/8 mesi in botte e poi 7 anni di affinamento sui lieviti.
Che scrivere: non avevamo mai avuto la fortuna o la possibilità di assaggiare un prodotto di tale livello che, sicuramente, fa capire che quando “si sale” le cose cambiano.
Ma il gioco vale la candela? Purtroppo non c’è la risposta a questa domanda..
Io Cloe, la Durella di Diletta Tonello
Proprio buona questa Durella. Io Cloe. Vendemmia 2017.
Cantina Tonello
Primiter, quando nelle botti piccole c’è il vino buono
PRIMITER. Primitivo della vendemmia 2011. Il 40% affina per 12 mesi in piccole botti di rovere pregiato e il 60% in acciaio. Esempio del buon Salento.
Un bel granato spesso. Solo di fronte alla luce mostra la sua veste tawny.
Intenso il respiro. More e ciliegie viola, melograno, tamarindo. Una speziatura delicata di chiodo di garofano. Uva passa ed una velo di cannella.
In bocca si fa materia: la componente tannica fa ancora da legante tra i frutti e le variation del legno. Pieno e con un’elegante abbraccio caldo e morbido. L’inverno è alle porte.
Il tempo ha sicuramente arrotondato e donato saggezza. 14,5% vol.
Una cantina che non sbaglia un colpo ed è sinonimo di qualità.
Camilucci e la sua Anthologie Blanc
La parola antologia, dal greco ἄνϑος “fiore” e λέγω “raccolgo”, denota un Franciacorta nato da selezioni ricercatissime; in enologia, infatti, il termine fiore è associato alle primissime frazioni di mosto chiamate, appunto, mosto fiore.
L’Anthologie Blanc, ottenuto da sole uve bianche Chardonnay, riposa al buio e al silenzio delle cantine per almeno 42 mesi.
Un Millesimato nobile, prodotto solo in annate di assoluta eccellenza con un dosaggio Extra Brut.
Bollicina molto fine ed instancabile.
Al naso note fini di petali e frutti bianchi non ancora maturi. Frutta secca, noci e solo in chiusura un richiamo al lievito.
Il sorso è ricco e con sfaccettature acerbe: mele verdi, la verve acida accompagna anche il finale. In chiusura un ricordo di pane. Tutto molto fine ed estremamente piacevole.
Vendemmia 2012. Tiraggio nel marzo 2013 e sboccatura nel luglio del 2018.
Tanta roba
N°1 Rosè, lo spumante di LVNAE