Categoria: Bollicine
Grand Siècle n°24 di Laurent Perrier.
Grand Siècle n°24 di Champagne Laurent-Perrier.
Alla vista un platino intenso con bollicine molto fini.
Al naso giungono nuance dolci, di pasticceria, di pasta di mandorle e agrumi canditi, di frutta secca tostata. Poi miele di acacia. A chiudere un filo di zenzero.
Un sorso fresco, vigoroso e minerale, pungente il giusto e ricco di buono. La pasticceria si presenta delicata e cremosa. Finisce prima la bottiglie che la sua persistenza. Rientra sicuramente tra quelle che vorresti non finissero mai..
Qualche info:
Lo Champagne Brut Grande Cuvée “Grande Siècle Iteration n. 24” è il gioiello della Maison Laurent-Perrier, un capolavoro di equilibrio tra finezza, potenza e freschezza, nato dalle uve selezionate di prestigiosi Grands Crus e dalle migliori vendemmie. Il suo nome richiama il periodo d’oro francese, il XVII secolo, come tributo al Re Sole, all’apoteosi delle arti, al lusso e alle origini della moderna gastronomia…
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Piancastello Zero – Endrizzi
Rosé Réserve di Charles Heidsieck
Questo Rosé Réserve di Charles Heidsieck Champagne è ottenuto da un blend di uve Chardonnay, Pinot Meunier e Pinot Nero in egual parti.
Affina più di 36 mesi sui propri lieviti nelle millenarie cave di gesso ad una temperatura costante di 10°C.
Il colore ricorda un’intensa cipria ricco di bollicine molto fini.
Al naso una leggera nota affumicata, poi la frutta matura, pesca e ananas, e fragoline dì bosco. Profumi dolci di crème brulée e zucchero filato ad arricchire un ampio bouquet.
In bocca un buon equilibrio tra la parte cremosa e quella acida. I piccoli frutti rossi del bosco, la mora nera su tutti, velano il palato.
Una permanenza della nota citrica molto lunga.
Un calice ricco di piacere e sensualità. Eccellente ad ogni assaggio.
Ti piacciono gli champagne rosé? Abbiamo raccontato anche Bollinger Rosé: un’esperienza da provare| per un bicchiere
Se vuoi approfondire, ecco il sito del produttore: Charles Heidsieck | Maison fondée à Reims en 1851
BORD DE MARNE – Tristan Hyest
Oggi Champagne.
Tristan Hyest delinea molto bene la figura del vignaiolo artigiano, il piccolo produttore di Champagne con solide e profonde radici nel suo territorio e che proviene da una tradizione familiare di viticoltori. La storia ha inizio con il padre, faro per Tristan, dal quale rilevò il Domaine una ventina di anni fa dopo aver terminato gli studi enologici. Il rispetto per la natura come valore principe lo porta ad una coltivazione delle vite con metodi poco invasivi e più naturali possibili.
I 2,5 ettari iniziali sono oggi cresciuti e sono coltivati con i tre vitigni tipici della regione: Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier.
Il nostro assaggio, BORD DE MARNE, in tiratura di solo 3000 bottiglie ed in versione Extra Brut, li comprende tutti così porzionati: 40% Pinot Meunier ed il restante 60% diviso in parti uguali tra Pinot Nero e Chardonnay.
Al 60% del vino d’annata viene aggiunta una percentuale del 40% di vino di riserva di almeno 10 anni. Riposa per 5 anni nelle cantine dell’azienda.
Un paglierino che tende all’oro, ricco di bollicine molto fini.
Al naso escono prepotenti le note di mela gialla seguite da pesca bianca, pasticceria e pan brioche, corteccia, ghiande e un filo di cenere.
In bocca è pieno, generoso e molto equilibrato: il dosaggio basso non stringe il sorso che si lascia avvolgere dalle note fruttate, anche calde. Un vino piacevole caratterizzato molto dai vini di riserva.
Un’espressione per noi nuova dello Champagne ma che fa capire quanto l’artigiano può entrare nelle proprie bottiglie. Felici di aver questo acquisto.
Qui trovate un altro assaggio di champagne, questa volta in rosa: Bollinger Rosé: un’esperienza da provare| per un bicchiere
Lo abbiamo comprato in questo bel locale di Legnano: (5) La Bulle Legnano | Facebook
Riserva Zamuner Daniele Rosè Brut
Riserva Zamuner Daniele Rosè Brut millesimo 2011: 80% Pinot Nero, 20% Pinot Meunier.
Il colore ricorda molto la buccia della cipolla. Il perlage è finissimo ed esuberante.
Al naso i piccoli frutti rossi dei rovi, la ciliegia, la nota di pane con la crosta bruciacchiata e croccante. Una leggera nota fiorita e bianca.
In bocca una cremosità piena e raffinata: i frutti selvatici anticipano una sensazione minerale che resta a lungo.
Una bottiglia importante che ci è piaciuta tanto. Vendemmia 2011 e sboccatura nel giugno 2020. 2445 bottiglie prodotte. 12,5% vol.
Ti incuriosisce questo produttore? A questo link troverai molte interessanti informazioni: Zamuner, il più francese tra gli italiani | per un bicchiere
Il Pinot Nero in purezza di Mirabella
ha rilasciato degli eleganti cofanetti, in tiratura limitata a 500 esemplari, contenenti 3 bottiglie ognuna ottenuta da un unico vitigno che, quando assemblati, danno l’espressione massima della Franciacorta
e della loro storica etichetta DOM Riserva: Pinot Bianco, Chardonnay e Pinot Nero.