Cuvée n° 745 Extra Brut – Jacquesson

Cuvée n° 745 Extra Brut

L’assemblaggio di vini di una stessa vendemmia, provenienti da decine di parcelle, si completa con alcuni dei loro predecessori: i “vins de réserve“, conservati in cantina per diversi anni.

In questo processo diventa fondamentale catturare il meglio di ogni annata, evitando di negare le variazioni proprie di ogni raccolto.
Le Cuvées vengono numerate per datarle e per metterne in evidenza le differenti personalità.

Annata 2017: uve raccolte ad Aÿ, Dizy, Hautvillers (66%), Avize e Oiry (34%). L’inverno e la primavera sono eccezionalmente poco piovosi, l’inizio della primavera è mite, ma in aprile alcune gelate tardive devastano i vigneti, in particolare nella Côte des Blancs. Le temperature risalgono e il tempo è bello fino a luglio. La fine di stagione è calda ma molto piovosa.
La vendemmia è iniziata il 4 settembre ed è terminata il 13. Una selezione rigorosa delle uve genera una bassa resa ma permette di ottenere grappoli maturi e sani. I vini si dimostrano ricchi e densi e la Cuvée viene completata con alcuni “vins de réserve”.

Prodotte 205.164 bottiglie, 8.082 magnum e 250 jéroboam.

Dosage: 0,75 gr/l.

JACQUESSON (pellegrinispa.net)

Il Pinot Bianco di MIRABELLA

“A lungo confuso con lo Chardonnay, è in realtà una variante genetica del Pinot Nero. Esprime al meglio la tipicità del terroir in cui cresce. Grappolo compatto, acino a buccia sottile e leggera. Delicato e sensibile, necessita di cura e attenzione durante tutto il suo ciclo produttivo; gode di terreni magri, asciutti e sassosi. Per la maturazione precoce e rapida è il primo vitigno ad essere vendemmiato. La sua acidità è perfetta per l’uvaggio del Franciacorta a cui dona freschezza e complessità gusto olfattiva. Nelle annate calde conferisce allo Chardonnay semplicità e croccantezza nel frutto, rende più gentile e garbato il Pinot Nero. Anche in invecchiamento stupisce per tenuta e complessità.”

Questo Franciacorta di Mirabella Franciacorta è parte di un’edizione limitata rilasciata in occasione dei 40 anni dell’azienda: una cassetta, in tiratura di 500 esemplari, che ha voluto interpretare un territorio e far parlare i tre vitigni che mostrano personalità e fascino se vinificati in purezza. Oggi abbiamo stappato il Pinot Bianco, in versione Nature, Read More “Il Pinot Bianco di MIRABELLA”

I CORPINNAT di Gramona

Cercando di restare sempre informati sulle nuove etichette ci siamo imbattuti nel CORPINNAT, una denominazione che riunisce i migliori produttori di Metodo Classico del Penedès, nata dalla volontà di differenziarsi e di porsi ad un più elevato livello qualitativo rispetto al generico “Cava”. La zona di produzione è limitata e gli alti standard sono perseguiti con vendemmie manuali, coltivazioni biologiche, vinificazioni nelle cantine dei produttori e affinamenti prolungati. Il nome deriva da “Cor” (cuore) e “Pinnat”, nome storico del Penedès.

Un’azienda che ben lo rappresenta è Gramona: situata nell’Alto Penedès, 40 km a sud di Barcellona, dove Il clima è tipicamente mediterraneo, con estati calde, secche ed inverni miti. Il vigneti di Gramona, azienda storica della regione, sono protetti negli inverni più rigidi dalle maestose montagne del Montserrat.
I vigneti poggiano su terreni generalmente argillosi o argilloso-calcarei, in parte alluvionali nei pressi del fiume Anoia e con presenza di ardesia verso il Montserrat. Il suolo è caratterizzato anche da particolari formazioni calcaree di origine batterica che mineralizzano, rinfrescano e arricchiscono il sottosuolo e di conseguenza la vite.

L’azienda è certificata Demeter dal 2014 ed è stata la prima azienda spagnola ad ottenere la certificazione Biodyvin, nel 2018. Gramona è a capo dell’associazione di produttori di vino “Alianza por la Tierra”, che dal 2015 condivide una filosofia di lavoro nei vigneti secondo principi biodinamici ed ecologici, intesa a portare nuova vita al suolo e all’ambiente al quale appartiene. La terra è vista nel suo insieme come un’entità vivente e la coltivazione biodinamica aiuta la rivitalizzazione delle vigne accrescendone la biodiversità. Read More “I CORPINNAT di Gramona”

Ayala Brut Rosé Collection n.14 2014

Nuovo arrivo in casa AYALA e MEREGALLI: Ayala Brut Rosé Collection n.14 2014

Uvaggio diviso tra Chardonnay – 60% – e Pino nero – 40% (incluso il 5% del vino rosso Grand Cru Aÿ).

Espressione perfetta del savoir-faire della Maison, la Cuvée N°14 è composta da cinque Grands Crus emblematici che formano la spina dorsale degli assemblaggi della Maison. Caroline Latrive ha deciso di utilizzare i cru in parti uguali, esclusivamente a partire dall’annata 2014, per la prima volta nella versione rosé.

Dopo 6 anni di affinamento sulle fecce fini, questo champagne si presenta brillante con delicati riflessi rosa e oro che si rivelano con una bolla sottile.

Un profumo fresco e acidulo. Note di ciliegie e ribes rosso. Fiori di frangipani si mescolano con la delicatezza di mango, litchi e frutto della passione.

Al sorso un attacco vivace e generoso, che rivela la cremosità della vaniglia e la freschezza della scorza di lime. Il palato, gessoso e minerale, è avvolto da calde note di cacao e arancia rossa. Un finale di zenzero candito accompagna il dolceamaro del pompelmo. Il sorso è lungo e ampio.

N.14 aggiungerà vivacità e contrasto a piatti fini e speziati come un carpaccio di branzino con mango e pepe rosa. Tra ricchezza e delicatezza, si abbinerà altrettanto bene con una spalla di agnello con spezie dolci o una tartare di manzo e riduzione di crostacei. Servire in un bel calice a forma di tulipano.

Lo mettiamo nella nostra lista dei desideri? Ovviamente sì!

Tutte le info le abbiamo tratte dal sito di Gruppo Meregalli: Gruppo Meregalli

PERLINETTO ROSÉ di VALLEPICCIOLA

PERLINETTO ROSÉ di Cantina VALLEPICCIOLA.

Extra Brut Metodo Classico da uve Pinot Nero in purezza, prodotto nelle belle colline senesi, a Castelnuovo Berardenga, ad un’altitudine di 400-450 metri slm con terreno calcareo/argilloso con presenza di galestro ed alberese. Una resa di 80 quintali con 5.000 piante per ettaro allevate a Guyot e vendemmiate l’ultima settimana di agosto. Vinificate con criomacerazione in pressa per 6-8 ore, soffice pressatura con gas inerte; segue fermentazione alcolica in acciaio con affinamento su fecce fini per 6 mesi, affinamento sui lieviti per 48-50 mesi prima della sboccatura.

Un colore leggero che ricorda la cipria. Bollicine molto fini e perpetue.

Al naso delicato nelle vesti della panificazione e della pasticceria, il fiore bianco si affianca ad un frutto rosso come il ribes che rilascia la sua grinta aspra. Una punta di nocciola.

 

Un sorso detonante: frutti di bosco freschi, note citriche, poi un tannino legnoso e di frutta secca. La vena minerale e calcarea accompagnano a lungo un palato asciutto.

Vendemmia 2015. 12,5% vol.

Vallepicciola I Nei nostri vini tutti i profumi della Toscana

Se vi piacciono le bollicine rosate, scoprite anche quello di Endrizzi: PIANCASTELLO ROSÉ di Endrizzi | per un bicchiere

Peter Luis – il Verdicchio Socci

Peter Luis
Verdicchio
Azienda Vitivinicola Socci
Vendemmia 2016. 40 mesi sui lieviti. Brut.
Lo vedi nel sua doratura ricca di movimento finissimo e perpetuo.
Una complessità nei profumi e nei sapori piena di fiori e frutti, margherite e pesche bianche, anice e pere, agrumi amari ed erbe aromatiche, una punta di garofano. Una chiusura amara, ma questa cosa è scontata e fa parte del suo buono.
Bollicine che altro non sono che i sassolini bianchi di Pollicino, quei sassolini che ti riportano a casa, quella casa che solo sulla carta è della famiglia Socci ma che è aperta a tutti coloro che vogliono conoscere il Verdicchio e tutto quello che ha da raccontare.

Marika Socci Vignaiole 2.0 Vignaioli Indipendenti Fivi

La scorsa estate siamo stati a trovare Marika e Luigi e qui lo abbiamo raccontato: I volti del Verdicchio di Marika Socci | per un bicchiere

Mencaroni e il suo APOLLONIA

APOLLONIA. Il Nature Verdicchio in purezza di Federico Mencaroni.
Un paglierino giovane nel quale non mancano i riflessi verdi.
Un naso delicato e profumato: una fresca fragranza estiva maschile, con note fiorite di bianco spino, poi agrumi gialli, poi ancora uno spicchio di pera. Un sorso pulito, gustoso e morbido: le note che richiamano le sfumature del colore verde si chiudono nella classica nota della mandorla. Solo sul finale una nota di frutta gialla-arancione matura donata dalla permanenza in bottiglia. Vendemmia 2015 – sboccatura 2020.

Che dire se non che siamo di fronte ad un’espressione autentica di questo vitigno quasi indomabile.
Ps: ora non si chiama più Apollonia ma BRUT NATURE.

Qualche info tecnica che non guasta mai:
Sistema d’allevamento Guyot
Resa per ettaro 80 q
Epoca di vendemmia ultima decade di agosto
Il grappolo viene pressato sofficemente e velocemente con una resa in mosto fiore del 40%.
La fermentazione avviene ad una temperatura controllata di 16°C e l’anno successivo viene effettuato il tiraggio. Rimane da 40 a 60 mesi sui lieviti per poi essere degorgiato.
Viene messo in distribuzione 6 mesi dopo la sboccatura.

Mencaroni non è però solo Verdicchio:

URBANO: il rosso top di Mencaroni