DELÌS: Verdicchio in metodo classico

DELÌS.

Verdicchio dei Castelli di Jesi. Casa Vinicola Garofoli. Metodo classico.

Un paglierino che tende al verde.

Una bolla molto fine che non si ferma mai.

La pasta del pane che sta lievitando, i fiori dei campi in primavera, freschezza, leggere note di litchi ed un finale zest di mandarino al naso.

In bocca ha la pienezza del MC abbinata ad un estrema bevibilità. Una punta amara in chiusura. Bocca asciutta che ne vuole ancora.

Vendemmia 2013. Sboccatura nella primavera del 2018. Brut. 12% vol.

Per fortuna ne abbiamo ancora 👍🏻😉

Brut Nature di Moser: una vetta di piacere

Un’altra conferma di Moser Trento: Brut Nature 2011. Uve Chardonnay selezionate da vigneti di 30 anni. Non meno di 5 anni sui lieviti. Una bollicina fine e perpetua. Un paglierino di media intensità. Il naso scova leggerezza: le note di lievito non mancano, affiancate da un freddo metallo ed un agrume acerbo. Un sorso quasi inaspettato: non duro ed estremo ma cremoso ed avvolgente. Il minerale si sposa all’impasto del pane ed alla scorze degli agrumi. Read More “Brut Nature di Moser: una vetta di piacere”

I Metodo Classico di Bellaguardia

Sono stati una scoperta molto piacevole questi due Metodo Classico di BELLAGUARDIA, azienda che alleva le proprie uve sulle colline vicentine e fa maturare le proprie bottiglie in splendide grotte di pietra calcarea Palladiana.

Pas Dosè ed Extra Brut da uve Durella e Pinot Bianco (circa 60%-40%) maturati 48 e 66 mesi su lieviti selezionati: 2 bombe.

 

Il primo, il Pas Dosè, al naso è delicato, con note di liquirizia in radice, note di lievito e crosta di pane, di nettarine mature. In bocca è pieno, con una struttura importante: ritroviamo la liquirizia che incontra frutti gialli tropicali non ancora a piena maturazione. Secco al punto giusto per averne grande piacere. Read More “I Metodo Classico di Bellaguardia”

Ci presentiamo: Sulié Cuvée e Typos

Ciao, siamo i gemelli Sulié Cuvée e Typos, gemelli diversi ma uguali. Usciti dal sodalizio di Carlo e Leonardo, due ragazzotti, che da più di 30 anni bazzicano nel vino e che ci hanno fortemente voluti a loro immagine e somiglianza, come sintesi della loro esperienza, come il meglio che il loro palato possa volere ed apprezzare: un elisir che deve accompagnare i momenti di convivialità con leggerezza ed autorevolezza. Siamo entrambi una strana razza di bollicine e fieramente uniche nel mondo degli spumanti: siamo Spumanti Integrali sui Lieviti, spumanti della genia dei rifermentati in bottiglia e, come gli altri appartenenti seri al nostro clan, disdegniamo l’esaltazione di sapidità data dagli zuccheri. Possediamo la freschezza, il fruttato, la territorialità ed il moderato tasso alcolico di quei simpatici ribaldi dei prosecchi ma senza disdegnare i sentori di crosta di pane tipici dei nobili cugini del metodo classico con i quali condividiamo almeno un anno di pigro ma significativo riposo sul letto di lieviti dai quali però non possiamo sopportare la dolorosa separazione.

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Il Cartizze di Bortolomiol

Un #cartizze decisamente buono questo di Bortolomiol Prosecco Superiore Valdobbiadene: una trasparenza con sfaccettature verdoline ed una bollicina fine e ben presente. Profumi freschi e delicati di mela succosamente dolce, fiori di acacia e pesca gialla. In bocca una piacevole cremosità, dolcezza di pesca matura e struttura importante. Una bottiglia che finisce in un batter d’ali…

Verdicchio in Pas Dosé. Garofoli

Un orzo acceso brilla nel bicchiere che profuma di prati verdi che diventano grano, di fiori di camomilla che si intrufolano nelle note di pane. In bocca la piacevolezza del vitigno, la sua nota amara e l’ancora viva acidità fanno di questo Pas Dosé un metodo classico di tutto rispetto. Il Verdicchio, in questo espressione di Casa Vinicola Garofoli, dimostra di essere una grande uva.

Brut rosé di Pojer e Sandri: TOP

Questo rosé di Pojer e Sandri è eccezionale: Pinot Nero e Chardonnay s’incontrano e diventano un bouquet color corallo rosa. Profumi di fragoline, ribes, una buona nota di lievito che anticipa la vaniglia e la crème brulée. Al palato è corposo, pieno: acidità gustosa, delicatamente sapido con un finale di cremino. Un brut delicato che induce con carattere al secondo calice.