ALMOST OVER – Milk Stout di Mad Scientist

ALMOST OVER. Holiday Spice Milk Stout di Mad Scientist.

Forse la sto bevendo fuori stagione ma chissenefrega! Una birra per me fichissima.

Un bel marrone scuro decisamente impenetrabile.

Esplosiva al naso ed al palato con la sua ricchezza di spezie e sensazioni: il primo regalo che scarti tra tutti quelli posti sotto l’albero è un pout pourri di stecche di cannella, chiodi di garofano e biscotti di pan di zenzero. Giungono poi le note più dolci e calde della vaniglia ed il tutto porta alla mente quasi un vin brulé.

Una gasatura leggera ed una resistenza in bocca non particolarmente lunga: resta però una particolare e ben riuscita fusione tra cacao amaro e anice stellato. 7,5% vol.

Buonissima e da bere a secchi, altro che almost over, over e basta..

Big Hop e Q – your Quality experience han colpito ancora 👏🏻👏🏻👏🏻

Ecco a voi un’altra birra dello scienziato matto: Lo scienziato matto e la sua ROBUST PORTER | per un bicchiere

Il link al sito del produttore: Home – Mad Scientist

IL BARONE – Barley wine – The Wall

IL BARONE. Blend 2020.

Barley Wine affinato in botti di grappa Moscato e Traminer.

Una tonaca di frate con riflessi rosso aranciati e un’ importante schiuma caffè latte.

Il naso è condizionato sicuramente dalla botte, dalla quale ne prende le note legnose e la leggera speziatura scura, e dal contenuto che trasmette fibre verdi alcoliche. Carruba, datteri, castagne secche e caffè molto lungo.

In bocca troviamo tamarindo, cola, liquirizia nera (avete presente le Goleador? si sente molto a birra fredda e va calando con l’aumentare della temperatura) ed un’intensa nota di malto. La componente amara viene fuori a bocca vuota e resta a lungo in compagnia di una nota di caramello.

Una semplicità di beva inaspettata che la fa entrare subito tra le nostre birre preferite 🔝🔝🔝.

Selezionato da Lorenzo Dabove (Kuaska) 👏🏻👏🏻👏🏻 The Wall – Italian Craft Beer

Vi piacciono le Barley Wine? Scopritene ancora una: Barrel Project #11/2017 – Barley wine di KEES (perunbicchiere.it)

Montinera, la IRS del Clandestino

MONTINERA – IMPERIAL RUSSIAN STOUT
Un caffè espresso nel colore, schiuma compresa.
Al naso aromi accesi di tabacco, caffè, biscotti integrali, toffee ed una leggera nota verde pungente.
In bocca è calda e rassicurante: ci sono il caffè, le nocciole e le mandorle tostate, una punta iodata e croccanti fave di cacao. L’alcool è molto ben integrato (9% vol) nel sorso pieno e cremoso. Una leggera sensazione resinosa e balsamica.
Dura a lungo una leggera vena amaricante come quando si morde un chicco di caffè.
Ora qualche info che si trova anche sul sito del produttore: Home – Piccolo Birrificio Clandestino
MALTI: Pale, Cara Monaco, Aromatic, Chocolate, Black, Roasted Barley, Orzo in fiochi, Avena
SPEZIE: Baccelli di vaniglia, zenzero
LUPPOLI: Northern Brewer, Cascade
Volete scoprire un’altra Russian Imperial Stout? Cliccate qui: Piedi Neri di Croce di Malto | per un bicchiere

Piedi Neri di Croce di Malto

I ragazzi del birrificio Croce di Malto la presentano così: “Con Piedi Neri si condensa il desiderio di legare una birra al nostro territorio; per farlo abbiamo interpretato una Russian Imperial Stout con uso di riso venere e castagne del novarese”.

Posso dire che il desiderio è diventato realtà 👏🏻👏🏻👏🏻.

Molto molto scura, praticamente impenetrabile, con una schiuma di un bel beige carico come quella del caffè: solo sotto la luce regala riflessi rossastri.

I profumi hanno note di caffè dolce, quasi pocket coffee, di malto, di biscotti al cacao, di caldarroste roventi e leggermente terrosa.

Il sorso è importante e trainato dalle note di torrefazione. Un corpo abbondante e che si presenta dolce e caldo. Nella bocca vuota escono prima note di radice di liquirizia seguite da inaspettate, e decisamente piacevoli, note di scuri e piccoli frutti di bosco (mirtilli) e fave di cacao.

Molto lunga la persistenza. Una birra eccellente 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Lotto 989920. Best before 12/21. 8,7% vol

Volete conoscere un’altra Russian Imperial Stout? Eccola: La Grande Botta al Lagavulin | per un bicchiere

Supplizio della ruota – la TRIPEL di BOIA

SUPPLIZIO DELLA RUOTA

Questa TRIPEL nasce dalla fermentazione di due ceppi di lieviti belgi e ne prende la complessità.

Un oro leggero con una schiuma intensa, bianca e duratura.

Al primo impatto al naso ricorda una blanche, molto rafforzata, con note di coriandolo e buccia d’arancia, poi note di fieno e lieviti di pasticceria.

Un sorso generoso, dolce e che scalda: una riduzione di zucchero abbinata ad una speziatura di medio colore che parte dal coriandolo ed arriva a sfumature leggere di pepe.

Questa interpretazione di tripel transita velocemente, leggera e per nulla stucchevole.

Una nota amara molto fine ed un lato alcolico (8% vol) che sta nascosto fino al momento di alzarsi dalla sedia..

Anche questa è una birra riuscita.

Vi piacciono le AMERICAN IPA? Qui c’è quella di BOIA: BOIA e il primo assaggio – CULLA DI GIUDA | per un bicchiere

Boia Brewing Co – Birre Artigianali – Homepage

Il volto affumicato du Grand St Bernard

RAUCH del Les Bières du Grand St. Bernard.

Ambra molto scura con schiuma di un leggero beige (ricorda il colore, un po’ sbiadito, della Coppa del Nonno).

Naso decisamente affumicato: intensa, con note di castagne arrostite, di legno bruciato e di caramello. In lontananza cioccolato puro e noce brasiliana.

In bocca la nota fumosa si ammorbidisce: tornano le castagne arrosto con una lieve vena sapida. La faccia amara si mostra sorridente, non esagerata, in un bouquet di tostature che vanno ad affievolirsi pian piano.

Nel finale resta una sensazione di radice di liquirizia. 5,6% vol.

Secondo me questo rientra tra gli stili che o si amano o si odiano.. A voi la scelta

Un altro nostro assaggio interessante è stato questo, scoprilo: La Grande Botta al Lagavulin | per un bicchiere

Home – Les Bières du Grand St. Bernard (lesbieres.it)

 

BOIA e il primo assaggio – CULLA DI GIUDA

CULLA DI GIUDAAmerican IPA 6,2%
Questa birra rappresenta la visione americana di Boia Brewing Company.

Di colore oro, molto carico, con un bella schiuma bianca e di spessore.

Una luppolatura moderna con Nelson Sauvin, Azacca e Amarillo, porta al naso importanti note verdi e fruttate, agrumate prima (pompelmo) e frutta a polpa bianca (pesca) nella parte più vicina al nocciolo.

Il sorso è quasi pungente con una sensazione speziata. I malti e i luppoli si sono sposati bene e si completano sul palato in un gustoso dolce/amaro. La nota agrumata diventa scorza, ricordando quella dell’arancia amara, che assieme all’amaro dato dai luppoli restano a lungo in un finale che si asciuga pian piano.

Si fa bere piacevolmente 👏🏻👏🏻.

Promosso il primo assaggio di BOIA 👍🏻👍🏻👍🏻, non ci resta che proseguire 😉

Se volete scoprire di più su questo progetto vi basterà fare click qui: BOIA BREWING COMPANY: tutto da scoprire | per un bicchiere

Vi attira e siete curiosi di assaggiarla? Ecco il sito Boia Brewing Co – Birre Artigianali – Homepage