GoWine e i vini di Lombardia

Arriva l’autunno ed immancabili riprendono gli eventi legati al mondo vino.
Noi siamo molto legati a quelli organizzati da GoWine e non potevamo perderci il focus sui vini di Lombardia che si è svolto a Milano lo scorso giovedì.
Tutto secondo le attese, o quasi.
Una sala raccolta e una buona selezione di aziende vinicole, alcune con la presenza dei produttori, molte gestite nell’enoteca da personale dell’associazione sempre attento e preparato. Read More “GoWine e i vini di Lombardia”

Alla scoperta di MONTE CIMO

Quando si è in vacanza, si sa, cercare nelle vicinanze qualcosa d’interessante da visitare è quasi un obbligo. Una mattina, non particolarmente promettente in termini metereologici, ci siamo mossi verso il Santuario della Madonna della Corona, un santuario aggrappato sulla roccia, a 774 metri sul livello del mare, a strapiombo sulla valle dell’Adige, la cui costruzione terminò nel lontano 1685 (Santuario Madonna della Corona | il santuario nella roccia).

All’inizio del percorso che permette ai pellegrini di arrivare al santuario, sia esso su strada asfaltata o sulle scalinate che attraversano il bosco (noi abbiamo scelto questo) abbiamo notato un cartello con l’indicazione, guarda tu il caso, di una cantina a poche centinaia di metri.

La cantina indicata da quel piccolo e solitario cartello, e che ritengo essere la sorpresa della nostra vacanze, è Monte Cimo. La giovane azienda nata nel 2018, che prende il nome dalla montagna veronese che si affaccia sulla Valle dell’Adige, si trova a Spiazzi, nel comune di Caprino Veronese, sulle pendici del monte Baldo.

Giovane l’azienda e giovane chi la conduce: Francesco è sempre stato affascinato dal mondo del vino dato che, sin da piccolo, con il padre ed il nonno sperimentava la vinificazione con l’uva prodotta nel piccolo vigneto di casa. Dopo aver studiato enologia, si è fatto una ricca esperienza in diverse realtà, dalle aziende biodinamiche a quelle di grande produzione, con la missione precisa di mettersi in gioco e creare un proprio vino. Francesco può contare sulla moglie Serena che, dopo aver studiato economia e marketing e dopo aver fatto esperienza in un’azienda vitivinicola, ha deciso di seguirlo in questa avventura. Read More “Alla scoperta di MONTE CIMO”

Claudia e Giulia – le sorelle BENAZZOLI

Le visite in cantina durante le nostre vacanze continuano: siamo andati a trovare Claudia e Giulia di cantina Benazzoli.

28 ettari vitati divisi tra Bardolino e la Valpolicella.

Le viti site a Pastrengo, di 20 e 40 anni, ad un’altitudine di 190 metri s.l.m. vengono coltivate a pergola e guyot: Corvina, Rondinella, Molinara, Pinot Grigio e Garganega i vitigni che crescono su terreni collinari di origine morenica a prevalente scheletro ghiaioso e vendemmiati in modo manuale.

A Sant’Ambrogio di Valpolicella, su terreni calcarei argillosi a 440 metri s.l.m., viti trentennali di Corvina, Rondinella e Molinara vendemmiate manualmente verso la metà di settembre.

Una storia nata tanti anni fa grazie all’amore del padre per questo territorio e che oggi ritroviamo nei racconti e nei gesti delle sorelle che si sono prese per mano e insieme hanno traghettato la cantina fino ai nostri giorni. Enologa Claudia e agronoma Giulia, grazie agli insegnamenti della famiglia, agli studi e alle innate capacità, guidano la cantina in modo eccellente.

Occhi grandi e profondi, cuori caldi e sorrisi contagiosi.

Claudia e Giulia, durante un pomeriggio come tanti altri, tra le solite chiacchiere, si pongono questa domanda: “Ma le nostre etichette raccontano di noi?” Un anno impegnato a riflettere su loro stesse e sulla loro storia porta a mettere nero su bianco le loro idee ed i loro sogni. Il risultato sono etichette bellissime, riconoscibili tra migliaia e da incorniciare.

Due giovani imprenditrici che sanno di poter essere di ispirazione alle Read More “Claudia e Giulia – le sorelle BENAZZOLI”

de TARCZAL – Vallagarina nel cuore

Seconda cantina della nostra vacanza: DE TARCZAL.

Le terre che ora noi lavoriamo appartenevano un tempo ai Conti Alberti, vecchia ed illustre famiglia trentina, nota fra l’altro per aver dato i natali ad un Principe Vescovo della città di Trento.
Da più di un secolo, tali terre sono passate alla nostra famiglia, da quando cioè la Contessa Alberti le portò in dote a Gèza Dell’Adami de Tarczal, ammiraglio della Imperial Regia Flotta Austro-Ungarica e nostro diretto antenato. L’azienda iniziò il suo sviluppo negli anni d’oro dell’Impero Austro-Ungarico, quando sulle tavole di Corte il Marzemino era di rigore.”

Queste sono le parole di Ruggero de Tarczal, oggi alla guida della cantina: un pozzo di sapere e conoscenza nel quale cadere e piacevolmente annegare.

La visita alla cantina ci ha permesso di vedere botti da 5000 lt di 50 anni (che oggi vengono pulite con ozono e che per poterle far entrare è stato necessario tagliare i mattoni all’ingresso della cantina stessa), pareti annerite da quell’1% di vino che evapora ogni anno e moderne anfore per continuare la ricerca e l’innovazione, motore e traino di questa storica realtà trentina.

Molte le etichette prodotte: noi ci siamo affidati al sig. Ruggero e questo è stato l’itinerario del nostro viaggio. Read More “de TARCZAL – Vallagarina nel cuore”

LETRARI – una famiglia di TRENTODOC

Siamo in ferie.

Negli anni le ferie sono cambiate, una volta erano mare e riposo, oggi rischi di tornare più stanco di quando sei partito: conosco gente che ha deciso di trascorrere le proprie ferie scalando le Ande, chi ha deciso di attraversare il Sahara a piedi, chi in bicicletta sta facendo il giro dell’Andalusia.

Noi no, noi siamo un po’ come una volta, abbinando però del vino al relax (e al lago, quello di Garda).

Tre le visite programmate in questi giorni di vacanza: a voi un breve racconto della prima.

Visita a Letrari, azienda che non ha bisogno di elogi da parte nostra perché i riconoscimenti importanti tappezzano le pareti della grande sala degustazioni.

Un’azienda famigliare, nata nel 1976 grazie a Leonello Letrari, enologo e uno dei maggiori protagonisti del Trentino vinicolo: suo il primo taglio bordolese del Trentino, il Fojaneghe, per la Cantina Bossi Fedrigotti. Fu un successo. Si conferma uomo di grande intuizione quando fonda, con altri 4 enologi, l’Equipe 5, uno spumante metodo classico con numeri da 500.000 bottiglie all’anno e quando decise di portare le barrique in Trentino.

Oggi l’enologo dell’azienda è la figlia Lucia, che ha sicuramente ereditato dal padre la passione e la voglia di ricerca.

La terza generazione è già in azienda: la nostra degustazione è stata infatti guidata da Margherita, figlia di Lucia (non preoccupatevi perché sta già crescendo anche chi continuerà a seguire la parte vigna/cantina).

In degustazione tutte le etichette dell’azienda (ad esclusione del 976) con diversi percorsi a libera scelta degli ospiti: noi abbiamo scelto quella da 5 vini (+1) e ora ve li racconto. Read More “LETRARI – una famiglia di TRENTODOC”

Strada Ferrata: il distillato brianzolo

 

Strada Ferrata è una distilleria artigianale che affonda le sue radici nel mondo della birra: Agostino Arioli è uno dei pionieri della birra artigianale italiana, fondatore nel 1996 del Birrificio Italiano, Benedetto Cannatelli, insieme al team di Railroad Brewing Co., porta avanti un birrificio artigianale con una forte identità locale. Anche in Strada Ferrata, con il contributo importante di Marco “Draco” Giannasso, tutto ha inizio con una birra. I New Make e gli whisky nascono, infatti, dalla distillazione di un fermentato di cereali, che altro non è che una birra non luppolata. Due binari paralleli che partono da una base comune, due prodotti distinti ma con la stessa filosofia produttiva e attenzione alle materie prime. Il sogno è diventato realtà nel 2021.

Siamo stati anche noi all’inaugurazione avvenuta lo scorso fine settimana e vi raccontiamo le nostre impressioni.

Una location molto bella, moderna, calda e accogliente.

Sala cottura e di distillazione in bella vista: strumenti di lavoro tirati a lucido e pronti a cogliere gli sguardi a forma di cuore dei visitatori.

Il nostro cicerone è stato Marco, responsabile della produzione (per chi non lo conoscesse, nel mondo birraio è l’ideatore di Draco’s Cave, un progetto di affinamento di birra in legno) che ci ha guidato nel tour della distilleria e nell’assaggio dei 6 NEW MAKE.

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Le nostre tappe a Morgex – in breve

Ha preso il via il nostro tour tra i produttori di Blanc de Morgex et de La Salle e sono iniziati gli assaggi della vendemmia 2020.
Due espressioni differenti dello stesso vitigno, segno che queste uve sanno prendere il meglio dal terreno che le nutre e dall’ambiente che le circonda: selvatico, minerale e verde in un caso, complesso, morbido e con note di frutta gialla nell’altro. Le scelte in cantina riescono poi a vestirlo in modi diversi rendendolo unico. Dobbiamo cominciamo a pensare che il futuro saranno i “cru” e che questo vitigno entrerà sempre con più forza ed orgoglio tra i TOP. Le nostre visite continuano.. 😉😉

 

Prosegue il nostro tour nelle aziende che producono il Blanc de Morgex et de La Salle ed oggi è toccato all’ Azienda Vitivinicola Pavese Ermes, produttore ormai consolidato, e a Café Quinson Winery, nuova realtà che ha lanciato il suo Blanc con la vendemmia 2019. Anche in questa giornata due vini unici: mascolino, un po’ burbero e agrumato in un caso, elegante, femminile, più morbido e delicato, pur mantenendo le caratteristiche minerali e verdi dell’uva, nell’altro caso. Confermiamo il nostro amore per questo vino e che la strada dei “cru” è il futuro: alcuni hanno già nel cassetto le idee 😉. Stiamo continuando a visitare le cantine e prendendo appunti per la seconda edizione della nostra guida 👍🏻👍🏻,
Ultime tappe del nostro tour tra i produttori di Blanc de Morgex et de La Salle. Siamo stati in visita a Cave Mont Blanc e da Maison Vevey Albert dove abbiamo assaggiato chiare espressioni del territorio: vini con una particolare ed equilibrata durezza, chiara mineralità, spiccata componente acida ed agrumata. Un calice che si fa compagno in ogni momento. Caparbio il finale vegetale.
Che dire, la vendemmia 2020 ha dato ottimi risultati: non ci resta che continuare gli assaggi con le bottiglie che abbiamo portato a casa e aggiornare la nostra guida. Stay tuned 😉
Avete già richiesto la nostra guida sul Blanc de Morgex et de La Salle? Blanc de Morgex et de la Salle: la guida | per un bicchiere