Sherry e Bourbon in un bicchiere di Macallan

Che bello aprire la credenza e trovare questo The Macallan Fine Oak Masters Edition 2007… Un bel colore caldo, quasi una goccia d’ambra luminosa. Il naso profuma di vaniglia, di frutti tropicali e leggere affumicature. Una complessa maturazione in botti di bourbon e di sherry lasciano sul palato aromi di cannella, di vaniglia, di mela disidratata e dolce, con un finale di cacao lievemente pepato. Devo aprire la credenza più spesso…

Bowmore SURF, ci sono le onde dentro…

Questa giornata la chiudiamo così, con un Bowmore Single Malt Whisky di qualche anno fa. Profuma di mare, di ostriche, di quei piccoli pezzi di legno che le onde del mare, che circondano l’isola di #islay, lasciano sulle spiagge bianche continuamente coccolate dal vento, profumi che ti fanno stare bene. In bocca non aggredisce, entra leggero, quasi morbido: aromi di frutta secca, di mandorla, di torrone, con un finale iodato e piacevolmente piccante. Questo #SURF color grano maturo, dorato, è sempre un piacere…

Ile de Ré di CAMUS: un mare di cognac

Ancora gradazione alta per il secondo assaggio dell’anno.

Un COGNAC, distillato francese per eccellenza, prodotto da CAMUS, 5° marchio più famoso al mondo, che vanta una storia di oltre 150 anni sempre a conduzione famigliare. L’attuale giovane presidente, il quarantenne Cyril Camus, è il tassello della quinta generazione.

Alcune scelte nella fase di distillazione e maturazione sono distintive della famiglia CAMUS: la prima di queste è che per bilanciare al meglio il potenziale aromatico del Cognac, i primi 18 litri della seconda distillazione vengono tenuti e assaggiati singolarmente perché fino a 1.000 volte più ricchi di componenti aromatiche rispetto al cuore, ed alcuni di questi vengono poi reintegrati nel blend finale; la seconda ricade sulla scelta di botti con poco tannino per preservare il carattere genuino dei distillati ed il lavoro del Mastro distillatore, e l’aver sviluppato un metodo di tostatura progressiva che permette ai cognac di assorbire lentamente gli aromi della botte e non coprirne così il profilo aromatico; la terza, ma non meno importante, al termine del processo, nella maggior parte dei Cognac, viene aggiunta una parte di Borderies, che conferisce note dolci, speziate e floreali. Read More “Ile de Ré di CAMUS: un mare di cognac”

WILLETT: un POT STILL è per sempre

Apriamo il 2018 a 47 gradi…

Non sono ne quelli ambiente ne quelli della febbre, per fortuna in entrambi i casi, ma sono quelli che mostra questo Small batch Single Barrel Bourbon Pot Still Reserve della distilleria WILLETT. Un Bourbon americano molto buono, ricco, intenso, con profumi di vaniglia e di biscotti al limone. La sua gradazione contribuisce ad un equilibrio ben riuscito in bocca con note di caramello, di vaniglia ed un fresco ritorno agrumato nel finale. La forma della bottiglia richiama gli alambicchi della distilleria americana di Bardstown, nel cuore del Kentucky, attiva dal 1936: bella fuori e buono dentro.

PEAT’S BEAST, una BESTIA bella e BUONA

Milano whisky festival 2017.

Tante bottiglie, tante tonalità, tanti colori, tante etichette.

Ve ne segnaliamo una mooolto interessante.

Un’etichetta poco rassicurante, quasi mostruosa, una gradazione importante di 54,1% vol. ed un bel colore di grano maturo dorato con riflessi d’ambra riescono ad attirare la nostra attenzione (e vi assicuro, non solo la nostra).

Non ci sono molte indicazioni sul contenuto: non si fa riferimento ad alcuna distilleria tantomeno all’invecchiamento, sappiamo solo essere whisky torbato, probabilmente (ma non ne siamo sicuri) distillato sull’isola di Islay (regno della torba), CASK STRENGTH ed affinato in botti che hanno contenuto SHERRY PEDRO XIMENEZ.

I presupposti per trovare nel bicchiere qualcosa di buono ci sono tutti. Read More “PEAT’S BEAST, una BESTIA bella e BUONA”

GLEN MORAY: da Elgin a Milano

Milano whisky festival 2017.

Nuova sala, bella, grande e luminosa, già affollata all’apertura: l’interesse per questo distillato cresce di anno in anno e l’offerta esposta è davvero molta.

Presenti i grandi nomi: distillerie rinomate, distributori importanti con stand impeccabili ed anche qualche etichetta poco conosciuta, almeno sul nostro mercato. Su una di queste ci siamo fermati e ve ne raccontiamo oggi.

GLEN MORAY, distilleria fondata nel 1897 ad Elgin, città cuore dello Speyside, con l’acqua del fiume Lossie e la sua capacità produttiva di 3.300.000 litri/anno per lo più utilizzati per la realizzazione di blend (il Label5 tra i 10 più venduti al mondo) ha sviluppato negli ultimi anni una produzione interessante con la quale si sta facendo strada nel quasi infinito mondo del whisky avvicinando a se nuovi e navigati consumatori.

Una gamma di 10 etichette che vanno dai classici invecchiamenti  di 12, 15, 18 e 25 anni, passando per le evoluzioni in botti che hanno contenuto differenti vini (Sherry, Porto e Chardonnay), fino ad arrivare a Mastery, dove una selezione di vari vintage creano un whisky unico.

Di tutti questi ne abbiamo assaggiati 3. Read More “GLEN MORAY: da Elgin a Milano”

COGNAC DUDOGNON

Oggi saliamo di grado e raccontiamo un COGNAC scoperto grazie a CERETTO nella giornata delle loro anteprime (https://www.perunbicchiere.it/2017/05/14/anteprime-ceretto/)

Prima di raccontavi l’assaggio, qualche informazione in generale:

il cognac è il distillato di vino per antonomasia. L’origine risale al ‘600 e La zona di produzione è localizzata principalmente nello Charentes. La regione, ubicata a nord di Bordeaux, vanta una superficie di circa 80.000 ettari ed è favorita da un clima particolarmente adatto alla coltivazione della vite. La zona è stata disciplinata dalla cosiddetta “carta dei cru”, sancita nel 1909, che divide l’area produttiva in 6 zone ufficiali: Grande Champagne (che produce cognac molto raffinati e leggeri, vocati a lunghi affinamenti), Borderies (a nord della città di Cognac, area che da vita ad acqueviti dolci e rotonde che maturano generalmente più in fretta), Petite Champagne (area caratterizzata dal clima oceanico, genera prodotti  estremamente fini), Fins Bois (produce cognac rotondi e corposi, subito pronti), Bons Bois (produce cognac piuttosto ruvidi, non destinati all’invecchiamento), Bois à Terroir o Bois Ordinaire (situata lungo la costa dell’oceano Atlantico, produce acqueviti ordinarie, non particolarmente pregiate).

La suddivisione delle zone è stata determinata in base alla percentuale di calcare nei terreni ed in base al clima locale ma esiste anche una regolamentazione legata al tipo di vitigno ammesso per la produzione dell’acquavite: l’uva principalmente utilizzata è l’Ugni Blanc (un Trebbiano), le altre varietà degne di nota sono la Folle Blanche e il Colombard; in tutti i casi i vini prodotti con queste uve sono di bassa gradazione alcolica, ricchi in acidità e dunque particolarmente adatti alla distillazione. Read More “COGNAC DUDOGNON”