Viti Centenarie – la Barbera di Ferraris

VITI CENTENARIE
BARBERA D’ASTI D.O.C.G. SUPERIORE di Ferraris Agricola
Espressione massima della Barbera, “Viti Centenarie” è ottenuta da viti molto vecchie che producono grappoli piccoli e spargoli, ideali per produrre vini opulenti e concentrati.
Barbera 100% coltivata a Montegrosso d’Asti (AT) su terreno calcareo, marnoso. Fermentazione in botte grande di rovere francese da 54 hl e malolattica in tonneaux di rovere francese da 500 litri.
Invecchiamento di 24 mesi in tonneaux di rovere francese da 500 litri e affinamento di 12 mesi in bottiglia.

Alla vista un granato intenso e spesso con la cornice di porpora.

Un naso ricco e intenso, con amarene e grandi ciliegie mature, poi fiori dalle linee rosso violacei, grandi e spinosi, piccoli e delicati, poi ancora note di nocciole e di tostatura legate ai legni della maturazione.

In bocca è calore e gusto: il grado di 16% vol si fa sentire subito nella sua robusta struttura. Una seta delicata vinosa con lo sfarzo del frutto maturo. Note piacevoli che restano nel finale lungo, decisamente lungo..
Vendemmia 2017

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Il Pinot Bianco di MIRABELLA

“A lungo confuso con lo Chardonnay, è in realtà una variante genetica del Pinot Nero. Esprime al meglio la tipicità del terroir in cui cresce. Grappolo compatto, acino a buccia sottile e leggera. Delicato e sensibile, necessita di cura e attenzione durante tutto il suo ciclo produttivo; gode di terreni magri, asciutti e sassosi. Per la maturazione precoce e rapida è il primo vitigno ad essere vendemmiato. La sua acidità è perfetta per l’uvaggio del Franciacorta a cui dona freschezza e complessità gusto olfattiva. Nelle annate calde conferisce allo Chardonnay semplicità e croccantezza nel frutto, rende più gentile e garbato il Pinot Nero. Anche in invecchiamento stupisce per tenuta e complessità.”

Questo Franciacorta di Mirabella Franciacorta è parte di un’edizione limitata rilasciata in occasione dei 40 anni dell’azienda: una cassetta, in tiratura di 500 esemplari, che ha voluto interpretare un territorio e far parlare i tre vitigni che mostrano personalità e fascino se vinificati in purezza. Oggi abbiamo stappato il Pinot Bianco, in versione Nature, Read More “Il Pinot Bianco di MIRABELLA”

Carmenere Più: i colli Berici di INAMA

Carmenere Più.. Inama Azienda Agricola
85% Carmenere e 15% Merlot.

Le uve, raccolte a mano, vengono diraspate delicatamente avendo cura di non rompere la buccia degli acini. La fermentazione alcolica avviene in acciaio per circa 20-25 giorni ad una temperatura controllata non superiore ai 26°C. Al termine della fermentazione malolattica, il vino viene messo ad affinare in barriques di terzo e quarto passaggio (80%) e acciaio (20%) per 12 mesi. “Camenere Più” viene poi assemblato e, dopo un passaggio in acciaio di 4 mesi, viene imbottigliato. Rimane in affinamento per almeno 6 mesi prima di essere presentato sul mercato.

Alla vista é sanguigno con battiti violacei.

Un naso pieno di more selvatiche e amarene, cuoio e pellame. Poi una vena sottile di cioccolato nero.

In bocca scivola nella piacevolezza della spezia pepata ed un tannino estremamente morbido.

Vendemmia 2018. 14% vol.
Un vino da assaggiare e da scoprire.

Ora la storia dell’etichetta disegnata da un’artista di San Bonifacio, Michela Coltro. L’intenzione qui è quella di descrivere questo vino, nato nel 2005, inizio del progetto Inama sul Carmenere, come qualcosa di giovane e vivace, ma allo stesso tempo classico, nel rispetto dello stile utilizzato per tutte le etichette. L’idea è stata quella di riprodurre un putto con una cornucopia di frutta da cui esce un grappolo di uva rossa: il Carmenere. 

Home – INAMA

Mencaroni e il suo SUONO

Non me ne voglia Federico Mencaroni Vini se non ho utilizzato un calice stellare per il suo SUONO.
Questo vino non ne ha bisogno. Ne si può godere tranquillamente in un bicchìre, in un chicchero, in un bicer, in un becchiér, in un gòtto o in un bicer, in un bbucquìere, in un bicchetto o in un goto.

È il contenuto che fa la differenza, non il contenitore.

Un vino fresco e ruspante, ricco di energia.
70% Montepulciano e 30% Sangiovese.

Vinoso e fruttato. Il viola della sua giovinezza trasmette ai sensi quella voglia di primavera e di lunghe giornate di sole, riche di fiori, di frutti di bosco e di foglie aromatiche.
Il “vino quotidiano”, il bicchiere da condividere con quattro chiacchiere in compagnia. Rosso Piceno DOP. Vendemmia 2021. 15,5% vol.

Federico Mencaroni – Innovation of Tradition

In casa Mencaroni, di rosso, c’è anche URBANO: URBANO: il rosso top di Mencaroni | per un bicchiere

PERLINETTO ROSÉ di VALLEPICCIOLA

PERLINETTO ROSÉ di Cantina VALLEPICCIOLA.

Extra Brut Metodo Classico da uve Pinot Nero in purezza, prodotto nelle belle colline senesi, a Castelnuovo Berardenga, ad un’altitudine di 400-450 metri slm con terreno calcareo/argilloso con presenza di galestro ed alberese. Una resa di 80 quintali con 5.000 piante per ettaro allevate a Guyot e vendemmiate l’ultima settimana di agosto. Vinificate con criomacerazione in pressa per 6-8 ore, soffice pressatura con gas inerte; segue fermentazione alcolica in acciaio con affinamento su fecce fini per 6 mesi, affinamento sui lieviti per 48-50 mesi prima della sboccatura.

Un colore leggero che ricorda la cipria. Bollicine molto fini e perpetue.

Al naso delicato nelle vesti della panificazione e della pasticceria, il fiore bianco si affianca ad un frutto rosso come il ribes che rilascia la sua grinta aspra. Una punta di nocciola.

 

Un sorso detonante: frutti di bosco freschi, note citriche, poi un tannino legnoso e di frutta secca. La vena minerale e calcarea accompagnano a lungo un palato asciutto.

Vendemmia 2015. 12,5% vol.

Vallepicciola I Nei nostri vini tutti i profumi della Toscana

Se vi piacciono le bollicine rosate, scoprite anche quello di Endrizzi: PIANCASTELLO ROSÉ di Endrizzi | per un bicchiere

Bricco delle Passere – Tibaldi

Roero Arneis DOCG Bricco delle Passere

Il cru delle sorelle Tibaldi, un singolo vigneto in grado di esprimere l’autenticità del vitigno arneis in un semplice sorso.

Suolo prevalentemente sabbioso, di media pendenza, con presenza di marne calcaree.

L’uva viene selezionata e raccolta a mano in cassette da 20 kg durante la vendemmia che si svolge nella seconda metà di settembre. Gli acini vengono conservati a temperature molto basse in modo da permettere l’estrazione dei migliori aromi dalla buccia e la raccolta del solo mosto fiore di sgrondo naturale.

La fermentazione alcolica, fatta con lieviti indigeni, avviene in serbatoi di acciaio ad una temperatura controllata di 15°C. Il vino matura sur lie per 10 mesi, in modo da aumentare la struttura e la complessità aromatica finale.

Profumi fruttati di pera Williams, di citronella, di scorze di agrumi e fresche ed intense foglie di menta.

Il sorso, con la complicità della lunga sosta sui lieviti, esprime materia e pienezza: un corpo adulto e per nulla fugace, ricco di minerali e di frutti dal morso croccante.

Se avete la pazienza di aspettare, potreste trovare sorprese evolutive anche tra qualche anno (noi, per non sbagliare, una bottiglia la nascondiamo al buio in cantina..)

Arneis in purezza. Vendemmia 2018. 13% vol.

Daniela e Monica ce lo avevano presentato così: Il Bricco delle Passere di Tibaldi | per un bicchiere

http://www.cantinatibaldi.com/

AMATIVO – I 2 cuori di Cantele

AMATIVOCantele Winery
“Nel non detto di un discorso appena sussurrato ci sono sempre due cuori, uno riceve leggendo tra le righe e l’altro tenta di non svelarsi troppo. Questa dinamica è la stessa che innesca i cortocircuiti tra persone. Ogni relazione umana poggia non tanto sulle parole pronunciate quanto su quelle rimaste taciute.
Quell’infusione di silenzi, quel ritmo pieno di penombra color rubino è l’Amativo, il vino ottenuto da uve Primitivo e Negroamaro del Salento. La violetta e la rosa frementi adornano la presa sicura di questo armonico discorso, in parte silenziatosi e, dunque, fattosi vino. L’Amativo è la coniugazione dell’atmosfera antica dei paesi del sud nella controra, ovvero il momento della giornata da tutti accettato come una tregua durante gli assedi del vivere quotidiano. Una specie di concerto di silenzio, eseguito perfettamente da un’orchestra fatta di svariati tipi umani.
Quando tutto riposa, le parole sono richiamate a raccolta per lasciare il posto alla quiete lentissima ed a tratti surreale che aleggia tra i filari, dove le nuvole e le ombre passano per il piacere di vagare sino in fondo, il piacere di risalire la corrente verso l’inizio del tempo”

Dopo questa presentazione ricca d’amore e poesia, tratta dal sito del produttore, vi racconto il vino.

Un profondo granato impenetrabile.
Dominatrici al naso son le spezie, intensa la verve del pepe nero e del chiodo di garofano, segue una punta di anice, poi noce brasiliana e cera d’api. Una bruciatura dolce che porta alla mente il croccante scrigno della crema catalana. Fiori scuri e carnosi. Read More “AMATIVO – I 2 cuori di Cantele”