Lo Chardonnay di Mirabella

Ultima delle tre.
Questa volta è toccato allo Chardonnay. Brut Nature 2015. Mirabella Franciacorta
Il vitigno del metodo classico per eccellenza, costante e produttivo, si adatta bene ai diversi terroir del Franciacorta. Grappolo medio e con buccia di medio spessore. Produzione costante, mediamente condizionata dall’andamento climatico. L’epoca di maturazione media e graduale lo rende ottimale per l’organizzazione della vendemmia. Crea grandi le cuvée esaltandone tipicità e stile; versatile e performante con diversi tipi di vinificazione: cemento, inox, barrique, crio, iper-ossidazione e riduzione. Una risorsa inestimabile per tutte le cantine.
Quello di oggi è vinificato in purezza. Prima fermentazione in vasche di cemento. Affinamento di 36 mesi.
Un paglierino splendente ricco di movimento finissimo.
Un naso ricco di frutta matura, pesche e nespole, poi arancia e cedro, poi ancora note di rosmarino e sambuco in fiore, lievito e panificazione.
Fresco e sapido il sorso. Un ingresso agrumato e quasi astringente lascia il passo ad una leggera ed inaspettata, ma ben bilanciata, nota di miele chiaro. Bollicina equilibrata che non chiede altro che essere bevuta.
Sboccatura 2019. 12,5 % vol. Tiratura di 500 bottiglie 😍😍😍

Qui potrete scoprire il Pinot Bianco Il Pinot Bianco di MIRABELLA | per un bicchiere

e qui il Pinot Nero Il Pinot Nero in purezza di Mirabella | per un bicchiere

Mirabella Azienda Agricola della Franciacorta (mirabellafranciacorta.it)

Stella dei Ghiacciai – la bolla di Brunet

Blanc de Morgex et de La Salle – Stella dei Ghiacciai – Pas Dosè 30 mesi

Un metodo classico con tonalità paglierine d’inizio estate.

Al naso una complessa mineralità abbracciata dalla nota della mela verde e del fieno. Leggera crosta di pane.

Una bollicina molto generosa, un sorso asciutto e schietto, bilanciato e con un filo sapido che si insinua nel verde dei viticci e delle Granny Smith. Una vena lontana e scura di liquirizia in chiusura.

Sboccatura novembre 2020.

Azienda Vitivinicola Brunet Piero – Blanc de Morgex et de La Salle | Facebook

Barbera d’Asti – Cascina Rey

Barbera d’Asti
Cascina Rey
Un bordeaux vescovile nel calice anticipa agli occhi profumi intensi e generosi: note di more mature e spiccata vinosità si antepongono ad una sottile vena di resina che arricchisce con un tocco balsamico.

La bocca colorata dal frutto, un sorso che porta con sé una fibra acida ed un tannino di nobile morbidezza. Le bacche del bosco compongono la palette degli aromi di questo calice. Il colore viola è il fil rouge di questo vino che accompagna lo spettatore durante tutto lo spettacolo.

Vendemmia 2020.
14,5% vol

Brava Monica!

Home (vinicascinarey.com)

Vevey Marziano e il suo NATURE

VEVEY BRUT de la Crotta de la Meurdzie di Vevey Marziano
Nature
Metodo classico
Colore platino con sfumature verdi.
Un naso veramente fresco, una passeggiata a fianco di un ruscello gelido, roccioso e minerale, prati, fieno e fiori bianchi. Un filo vegetale che ricorda il tralcio della vite.
Un ingresso in bocca delicato che rilascia dalle sue fini bollicine note di maturanda mela verde succosa, paglia dorata e panificazione. Acidità accesa. Il tannino del vinacciolo vela il palato asciutto. Molto equilibrato.
Vendemmia 2016 – Tiraggio 03/2017 – Sboccatura 06/2020

In attesa di conoscere la versione ferma della vendemmia 2020, vi va di conoscere quella del 2019? Marziano ed il suo Prié Blanc | per un bicchiere

Zamuner Riserva Extra Brut

Zamuner Riserva Extra Brut. Nasce da uve Pinot Nero, Pinot Meunier e Chardonnay di proprietà dell’azienda, coltivate su terreni in collina di origine morenica formatasi durante la glaciazione Würm.

Giallo paglierino che guarda all’oro, a lampi rosa. Bollicine estremamente fini.

Questo metodo classico, dopo 10 anni e più sui lieviti e 2 in bottiglia, si è evoluto con profumi di nespole e pane, margherite e cenere. L’incontro col bicchiere ha liberato note di chicchi di liquirizia e purea di frutti bianchi. Ceralacca in chiusura.

Un sorso strutturato e pieno. Fresco, citrino e minerale, lascia uscire pian piano la nota di agrume, cedro e chinotto, poi una veste candida di pesca noce e camomilla. Cremoso quanto basta. Chiude un falò tra le rocce ormai spento.

Vendemmia 2009 – Sboccatura giugno 2020. 12,5% vol.

Questa è una bottiglia 🔝🔝🔝che non ha nulla da invidiare a nessuno.

Zamuner | Il più francese tra gli italiani

Riserva Zamuner Daniele Rosè Brut | per un bicchiere

Ché Chà – un Piemonte diverso

Chè ChàChardonnay 60%, Chennin Blanc 40%.

Azienda Vinicola Cascina Baricchi

Un vino bianco piemontese che nasce in un micro-appezzamento di 2.000 mq, con viti di quasi trent’anni d’età posto a 370 metri d’altitudine. Raccolta delle uve e immediata pressatura soffice. Fermenta in acciaio per circa 12 giorni e affina per 30 mesi sulle fecce fini con batonage settimanali.
Bottiglie Prodotte: 2.000

Una l’abbiamo strappata noi 😉
Giallo paglierino con velature verdi.
Al naso spiccano gli agrumi a scorza giallo-verde, poi note di paglia. Si scalda ed escono note tropicali ed una lieve sensazione ferrosa.
Un sorso ricco di frutto e succo. Una spaccatura nella pietra. Minerale. Acidità che stimola le papille e chiama a gran voce un nuovo assaggio.
Vendemmia 2016.12,5% vol.

 

LES VIGNES DE CHARLES – C.H. Piconnet

Champagne C.H. Piconnet
Neuville sur Seine – Côte de Bar

Questa micro maison di Neuville sur Seine è condotta da Clément Piconnet, giovane di belle speranze formatosi alla scuola di viticoltura ed enologia di Changins, in Svizzera, passato poi per esperienze lavorative in Champagne, Borgogna ed Australia ed oggi affiancato dalla moglie Agathe.

Gli ettari vitati di proprietà sono 7,5 ma buona parte delle uve e dei vini sono venduti ad altri produttori. Con le migliori uve, nella piccola cantina progettata dalla sorella, in un magico mix di materiali e luce naturale, Clément produce solo 3 vini in tirature limitatissime.
Noi abbiamo assaggiato LES VIGNES DE CHARLES, Brut Nature nato dall’assemblaggio di Pinot Nero (40%), Pinot Bianco (35%) e Chardonnay (25%).
Un colore intenso di un corallo rosso che non ha avuto il coraggio di esserlo appieno, tono dato dal Pinot Nero vinificato con la buccia (20%). Bollicine finissime.
Profumi di frutti di bosco e scorza di limone, panificazione e nocciole.
Un sorso asciutto e delicato. Il frutto rosso stringe col tannino dei suoi semi ed accompagna una bevuta molto piacevole.
Vendemmia 2015 – Tiraggio aprile 2016 – Sboccatura gennaio 2020. 2603 bottiglie prodotte – 120 magnum.
Legnani Wine&Flowers

Vi piacciono gli Champagne rosé? Eccone un altro: Rosé Réserve di Charles Heidsieck | per un bicchiere