Cantina RICCHI: la Mantova che non ti aspetti

Una buona bollicina classica questa di Cantina RICCHI.

Tra i Colli Morenici mantovani, proprio sotto il lago di Garda, nascono le uve Chardonnay (85%) e Pinot Nero (15%), che raccolte a mano alla fine del mese di agosto danno vita a questo metodo classico.

ESSENZA ZERO PAS DOSÉ matura sui lieviti per 36/40 mesi prima di affinare in bottiglia per almeno altri 6: si presenta di un intenso giallo paglierino con numerose piccole bollicine molto persistenti.

Al naso ha i profumi intramontabili del metodo classico: crosta di pane, lieviti, una punta di frutta secca come la nocciola e fresca mineralità.

In bocca splende della sua viva acidità: una bollicina piena, lunga, genuina, immediata e briosa. Secco. La nota minerale chiude questo pas dosé del quale, mi auguro, sentiremo parlare.

L’azienda, condotta da generazioni dalla famiglia Stefanoni, particolarmente vocata alla salvaguardia dell’ambiente, dal 2012 è ad impatto zero: impianti fotovoltaici e caldaie alimentate con i tralci delle viti ne permettono l’autonomia. Questa e tante altre informazioni sulla Cantina RICCHI le trovate qui: http://www.cantinaricchi.it/

Continuate a seguirci, altre bottiglie ci aspettano!

Un esempio di Lugana. Monte del Frà

La cara Silvia Bonomo non sbaglia un colpo. Questo LUGANA della vendemmia 2015 è l’esempio del buon lavoro. Un paglierino con riflessi verdolini accesi, profumi erbacei fini e complessi, finocchio crudo con una leggera spolverata di pepe bianco, ortica, una lieve presenza metallica. Al palato: equilibrio. Una buona struttura, densa, accarezzata da fiori bianchi. Una leggera acidità iniziale vira in una dolcezza signorile d’altri tempi che rimane a lungo. Monte del Frà continua ad essere una garanzia.

Un poker di uve per CAMPOSTARNE

Scendo in cantina alla ricerca di cosa non lo ricordo nemmeno e trovo una bottiglia di #CAMPOSTARNE della vendemmia 2012 di Costaripa: l’ho portata via con me e l’ho aperta. Prodotto con un poker di uve: #Groppello#Marzemino#Sangiovese e #Barbera. Un bel rubino brillante con riflessi arancioni appena accennati. Al naso allegri profumi di frutti rossi, di fragole e di lamponi maturi seguiti da speziature erbacee, di coriandolo nel finale. Al palato non tradisce le attese olfattive aggiungendo, come piacevole scoperta, corpo delicato e struttura elegante. Note di tamarindo in chiusura. Peccato averne avuta una sola bottiglia.

“Una persona che beve due bicchieri di vino rosso al giorno aiuta il suo cuore a stare meglio”, Prof. Christiaan Barnard

Luca Ferraris e la sua Barbera

Per combattere il freddo ci siamo affidati alla #Barbera d’Asti di Ferraris Agricola, Il Ruchè: vendemmia 2016, rosso sangue violaceo invitante, profumo di fresca ciliegia, di fragole ancora non completamente mature, note erbacee e terrose. In bocca entra di potenza, forzuta, con una buona acidità nella quale ritroviamo i profumi fruttati accompagnati sul finire dal seme dell’albicocca. Una buona salivazione ci obbliga al secondo assaggio, poi al terzo, fino a finire la bottiglia. Fa quasi caldo: saranno i suoi 14,5 gradi? Provatela e sarete contenti. Bravo Luca Ferraris

Passerina del Frusinate: una DUCHESSA

Oggi ci fa compagnia DUCHESSA, una Passerina del Frusinate, vitigno nuovo per noi: prodotta dall’azienda agricola laziale Alberto Giacobbe, di un bel grano dorato molto chiaro. Al naso fine e di buona intensità con profumi di litchi e di pera Williams matura, con una punta di noce sul finale. In bocca un buon equilibrio tra freschezza e densa struttura: aromi della terra, sensazioni minerali, quasi sapide, con una chiusura piacevolmente amara.

I suoi 13,5 gradi alcolici ci scaldano subito.

Noi lo abbiamo abbinato con successo a freschi formaggi di capra. Cercatela e provatela anche voi!

il LAGREIN di ALOIS LAGEDER

Weingut Tenuta Alois Lageder ed il suo #lagrein: una ciliegia matura con luminosi riflessi di rubino. Al naso è intenso, robusto, maschile, severo: note animali e di cuoio, di noce, di more sotto spirito. In bocca si ammorbidisce: un tannino leggero, more molto mature non zuccherine, un corpo buono e di carattere, un finale medio-lungo. Una bottiglia complessa della vendemmia 2014 che scalda piacevolmente queste fredde giornate autunnali.