Kees Brouwerij – Barrel project 18.05

 

Ci risiamo..

Un nuovo assaggio di #barleywine di Kees Brouwerij. Barrel project 18.05.

Maturata in botti di whisky Craigellachie (Speyside).

Caramello brunito senza schiuma.

Un naso molto ornato: sciroppo d’acero, vaniglia, panettone, datteri. Poi albicocche disidratate e sotto spirito. Poi creme brulèe. Caramello e nocciole, ricoperte di zucchero.

La bevi e dici: “WOW!”. Densa e sciropposa, molto piena. Carbonazione quasi assente. Ecco nuovamente lo sciroppo d’acero in compagnia di una nota vegetale, quasi corteccia. Buona la spalla acida che smorza un po’ la nota liquorosa e che le dona una facilità di beva inaspettata e molto apprezzata.

Nel finale rimane a lungo una nota balsamica di resina. 11,2% vol. (si sentono tutti).

Riuscita anche questa 👍🏻👍🏻👍🏻 Cliccate qui per saperne di più Brouwerij Kees

Voi avete un barley wine preferito e/o da consigliare?

Uno gnomo di Josetta con la sua Barbera

Barbera d’Alba 2018 di Josetta Saffirio.

La vinificazione avviene nel mese di settembre, tramite pigiatura soffice dell’uva raccolta a mano con conseguente diraspatura e fermentazione in vasche termo condizionate a temperatura controllata (30-32°C). Macerazione di 8-10 giorni con svinatura del prodotto a fermentazione ultimata. Subito dopo la malolattica, avvenuta nel mese di dicembre, il vino viene travasato in fusti di legno dove sosta per circa 12 mesi e l’imbottigliamento avviene nel secondo inverno dopo la vendemmia.

Il colore di un severo porpora scuro.
Al naso i frutti rossi, ribes e more, tutto maturo e succoso, poi rosmarino, salvia e cera d’api. Leggera l’influenza della botte vestita però di quei toni duri della legna migliore da ardere.
In bocca è morbido, caldo, con un soffice velo tannico. Al rosso del frutto, qui ancora un po’ acerbo, accenni freschi di tabacco. Acidità ideale. Nel finale un accenno di ciliegia.

Tutto molto in equilibrio.

Che buono.. e che bella l’etichetta!

Josetta, autrice dei disegni originali delle etichette, decise di dedicare i vini a queste piccole creature che aiutano i contadini nei campi, prendendosi cura degli animali e della cantina in cambio di un po’ di vino. L’originalità e bellezza di questi disegni, ha reso le illustrazioni di Josetta Saffirio famose in tutto il mondo. Lo gnomo rappresenta perfettamente il modo della cantina di produrre vino in un’ottica di sostenibilità.

Tutte queste interessanti informazione le abbiamo trovate sul sito del produttore:

www.josettasaffirio.com

Fate un giro anche voi per scoprirne tante altre

PIANCASTELLO ROSÉ di Endrizzi

PIANCASTELLO ROSÉ di Endrizzi. Pinot Nero e Chardonnay.
Da vigneti terrazzati vicino al Castello di Monreale – Königsberg, con viti vecchie e cloni selezionati per il metodo classico e allevati a guyot. Una resa per ettaro di 50 hl. I grappoli sono sottoposti nel mese di luglio al taglio della punta ed al diradamento e sono vendemmiati a mano in cassette, per assicurarne l’integrità fino alla pressatura. La prima fermentazione avviene in barrique per parte del vino ed in acciaio per la restante. Rifermentazione classica in bottiglia. La maturazione sui lieviti dura almeno 42 mesi. Un dosage molto basso, per non alterare le caratteristiche conferite naturalmente dai fattori ambientali molto favorevoli, dal tempo e da una lavorazione artigiana particolarmente curata, lo classifica come Brut.
Il colore è già bellissimo, un rosa leggero, una cipria d’altri tempi. Limpidissimo con un perlage continuo e molto molto fine.
Al naso subito freschezza, gioia e voglia di libertà: la parte floreale riporta alla mente le rose spontanee del giardino della nonna nei primi giorni di maggio, piccole, delicate e quasi dolci, per spostarsi poi sui fiori dei prati, la fresia, e poi finire la sua corsa giù per la discesa nel bosco, dove si trovano i ribes con la buccia ancora scoppiettante sotto il morso. Le note di lievito sono un ricordo lontano.
Il sorso sorprende e convince: qui i padroni diventano i frutti rossi, quelli dei rovi, quelli selvatici che sono i più buoni. Una delicatezza della bollicina e del gusto irresistibili. Il “Brut” si fa sentire ed è una cornice perfetta.
Ci si può innamorare di un vino? Da oggi dico di sì 🍾❤️
Tante altre informazioni le trovate sul sito del produttore www.endrizzi.it

VERTIGO di Livio Felluga

VERTIGO, Merlot (60%) e Cabernet Sauvignon (40%) di Livio Felluga.
Raccolta manuale delle uve che vengono delicatamente diraspate e pigiate. La fermentazione avviene con macerazione delle bucce a temperatura controllata, in recipienti di acciaio inox. Vengono eseguiti frequenti rimontaggi, per un periodo di circa tre settimane, al fine di estrarre colori ed aromi dalle bucce. Avviene quindi la svinatura. La maturazione avviene per dodici mesi in acciaio e piccole botti di rovere francese. Il vino imbottigliato viene normalmente conservato per almeno quattro mesi prima di essere messo in commercio.
Di color granato corposo che non lascia vedere nulla.
Ricco al naso con la vena fruttata che vince, inizialmente, su tutto: more mature, amarene, fichi. Esce poi l’apporto delle piccole botti con note di tabacco chiaro e una lieve vaniglia. In ultimo si trovano le erbe aromatiche, alloro e rosmarino.
Al sorso si ritrova tutto: le amarene, le spezie del legno, del basilico e una nota balsamica. Una pienezza media abbinata ad un tannino morbido gli donano una grande facilità di beva. Quasi dolce.
Che dire, ci piace molto 👏🏻👏🏻👏🏻
Tutte le informazioni le potete trovare sul sito del produttore www.liviofelluga.it

Barrel Project #11/2017 – Barley wine di KEES

 

Barrel Project #11/2017. Barley wine aged on Port Barrels.

Oh mamma.. 😍😍

Ambra piena, tonaca di frate. Una schiuma beige che svanisce quasi subito.

Il naso è intenso e ricco: prugne secche, tabacco, vaniglia, datteri, pellame e cuoio. Poi il balsamico, acero e eucalipto. Puff vinosi.

In bocca liquirizia nera, tamarindo, noci brasiliane, caffè americano, caramello. Gasatura quasi assente. Un tannino interessante che vela la bocca ed un finale acido che fa salivare. Buona.

Sono bravi al Brouwerij Kees  👍🏻👍🏻👍🏻

Franciacorta “Naturae” di Barone Pizzini

Franciacorta “Naturae” di Barone Pizzini.
60% Chardonnay e 40% Pinot Nero.
Acciaio e barrique per 6 mesi ancora divisi ai quali seguono, una volta assemblati, 30 mesi in bottiglia per l’affinamento.
Nessun dosaggio alla sboccatura e nasce così questo Nature.
Paglierino alla vista con una bollicina molto fine.
Al naso è intenso con chiare nuance di erbe aromatiche tra le quali l’origano e la menta, note lievitate, anche tostate, e fresche note floreali.
Al palato si offre unico ed indimenticabile: teso, ruvido, quasi arrogante, con una sensazione di panificazione addentabile e una vena sapida che diventa salmastra in chiusura.
12% vol. Vendemmia 2015. Tiraggio 06/2016. Sboccatura 01/2019.
Per noi qualcosa di nuovo 🍾🍾

Oerbier di De Dolle Brouwers

 

Oerbier di De Dolle Brouwers.

Una Belgian Strong Ale che può anche ricordare un barley wine 😍😍.

Una bellissima tonalità color caramello quasi bruciato.

Al naso ed al sorso ci sono lo zucchero caramellato, la prugna disidrata, lo sciroppo d’acero.

Note vinose fortificate, dolci. Quasi cremosa se la si fa girare sul palato. Sensazioni maderizzate.

Una gradazione adeguata di 9% vol. Piaciuta tanto 👍🏻👍🏻