COGNAC DUDOGNON

Oggi saliamo di grado e raccontiamo un COGNAC scoperto grazie a CERETTO nella giornata delle loro anteprime (https://www.perunbicchiere.it/2017/05/14/anteprime-ceretto/)

Prima di raccontavi l’assaggio, qualche informazione in generale:

il cognac è il distillato di vino per antonomasia. L’origine risale al ‘600 e La zona di produzione è localizzata principalmente nello Charentes. La regione, ubicata a nord di Bordeaux, vanta una superficie di circa 80.000 ettari ed è favorita da un clima particolarmente adatto alla coltivazione della vite. La zona è stata disciplinata dalla cosiddetta “carta dei cru”, sancita nel 1909, che divide l’area produttiva in 6 zone ufficiali: Grande Champagne (che produce cognac molto raffinati e leggeri, vocati a lunghi affinamenti), Borderies (a nord della città di Cognac, area che da vita ad acqueviti dolci e rotonde che maturano generalmente più in fretta), Petite Champagne (area caratterizzata dal clima oceanico, genera prodotti  estremamente fini), Fins Bois (produce cognac rotondi e corposi, subito pronti), Bons Bois (produce cognac piuttosto ruvidi, non destinati all’invecchiamento), Bois à Terroir o Bois Ordinaire (situata lungo la costa dell’oceano Atlantico, produce acqueviti ordinarie, non particolarmente pregiate).

La suddivisione delle zone è stata determinata in base alla percentuale di calcare nei terreni ed in base al clima locale ma esiste anche una regolamentazione legata al tipo di vitigno ammesso per la produzione dell’acquavite: l’uva principalmente utilizzata è l’Ugni Blanc (un Trebbiano), le altre varietà degne di nota sono la Folle Blanche e il Colombard; in tutti i casi i vini prodotti con queste uve sono di bassa gradazione alcolica, ricchi in acidità e dunque particolarmente adatti alla distillazione.

Abbiamo avuto il piacere di conoscere 4 espressioni dei cognac prodotti dalla famiglia DUDOGNON che da sempre distilla vini da uve di proprietà raccolte nei migliori Crus della regione. Da qualche anno, a fianco del più diffuso Ugni Blanc, sono stati recuperati nei vigneti aziendali due antiche varietà tradizionali, usate prevalentemente in epoca prefilosserica: il Montils-Colombard e la Folle Blanche. La Maison utilizza, come vuole la tradizione, l’alambicco “Charentais”, alimentato da caldaia a carbone, che garantisce una curva di calore più naturale. Il distillato ottenuto, di alta gradazione alcolica (intorno ai 70°) e completamente incolore, viene posto a maturare in barriques di Limousin (Troncais) in una cantina dalle particolari condizioni climatiche, ricca d’umidità. La Maison Dudognon non utilizza caramello o zucchero e per l’affinamento non vengono utilizzati legni dal carattere aromatico coprente. Nessuna correzione, dunque, ma purezza eleganza e personalità.

La nostra degustazione è stata scandita dai 4 tempi di maturazioni differenti di questo distillato:

VSOP, matura per almeno 8 anni in botti, di cui 8-10 mesi in botti nuove, che ne segnano il tratto leggermente pungente al naso e donano chiare note vanigliate.

NAPOLEON, 15 anni in botti, una colorazione dorata, note legnose accompagnate da freschi spicchi di mela ed un accenno piccante.

VIEILLE RESERVE, per un quarto di secolo riposa nel legno e lo troviamo così, decisamente più morbido, rotondo, elegante, con note dolci di prugna e albicocca: un amore.

HERITAGE, ha la mia età: 40 anni trascorsi a riposare tra le doghe consegnano al nostro bicchiere qualcosa di unico, color ambra, dove accostate alle immancabili note di boiserie troviamo profumi di agrumi accompagnati da soffici note di chiodo di garofano, pepe nero e ricordi di cannella.

La famiglia produce anche FOLLE BLANCHE (8 anni in legno), RESERVE DES ANCETRES (35 anni) e PAULINE (60 anni) che speriamo tanto di assaggiare in futuro.

Tutte le informazioni sulla famiglia DUDOGNON le potete trovare qui: http://maisondudognon.fr/

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