Uscirono dalle officine tipografiche dell’editore Michel Charles Le Cène ad Amsterdam nel 1725 quelle di Vivaldi, nell’ottocento toccò a quelle sulla pizza, fu poi il momento di Astor Piazzolla alla fine degli anni ’60 ed ora è il tempo di EUGIN: le 4 stagioni, che tutti noi attraversiamo con personali stati d’animo, le abbiamo trovate nei distillati di Eugenio, mente, braccia ed emozioni di Eugin Distilleria.
Sulla terrazza dell’Hotel Scala Milano, in una calda serata di fine luglio, con i lampi che affondavano la loro forza nelle roventi strade milanesi, è andata in scena una serata all’insegna del gin, del lavoro artigiano, del valore del territorio e della ricerca del meglio.
Organizzata da LOCALE, brillante realtà meneghina nata dall’idea di Veronica e Gaetano che fonda il proprio operato solo su eccellenze artigianali prodotte intorno a Milano – nel raggio di 100 km -, per riscoprire un territorio e reinterpretarlo in cucina (Locale – Il ristorante con solo eccellenze prodotte intorno a Milano (localecento.it)) e condotta in maniera informale dall’originalità di Eugenio.
4 piccoli assaggi, ognuno dei quali ha saputo interpretare le caratteristiche dei gin protagonisti ed ha saputo fondersi in una preziosa esperienza.
Inizio con coppa di maialino cotto a bassa temperatura in crosta di pane arrostito, pomodori confit al gin e lattuga liquida abbinato a gin AUTUNNO, un Distilled Dry Gin classico, caratterizzato dalla presenza di una nota affumicata di caldarroste ottenuta tramite un lungo processo di estrazione a freddo e con l’aroma balsamico del ginepro più accentuato del solito a bilanciare i sentori di fumo, al quale segue una lieve nota citrica e fresca data da germogli di abete e coriandolo, per poi chiudersi col gusto morbido e ricco delle caldarroste.
Poi è stato il momento di gin INVERNO e del Gorgonzola sifonato al gin con crumble di pane ai 5 cereali, sedano e noci caramellate salate (TOP). Inverno è un London Dry Gin caratterizzato dall’uso di un ingrediente alquanto insolito sia nel mondo della distillazione sia in generale alle nostre latitudini: si tratta dei licheni, organismi estremamente complessi che vivono per decenni sulla corteccia delle piante e che, durante l’inverno, sono tra le pochissime cose che continuano a crescere nel bosco. Distillato con tecnica tradizionale, l’aroma di terra, di muschi e legno dei licheni emerge con gentilezza fin da subito, ben bilanciando le note resinose del ginepro. Il finale riserva la sorpresa di una sottile ma netta nota floreale, che quasi anticipa il risveglio della natura nella Primavera che verrà.
Il terzo assaggio è stato un patè al gin, burratra, pomodoro piccante, basilico e menta che ha accompagnato gin PRIMAVERA, un London Dry Gin estremamente aromatico e morbido, in cui le note floreali ed erbacee creano una grande armonia con quelle balsamiche e resinose del ginepro.
Per finire un gintonic solido con perle di mirtilli e spuma di tonica e gin ESTATE, che grazie alla presenza di botaniche molto delicate come la borragine, l’ortica e i fiori di sambuco, ed un finale persistente, rotondo e asciutto, ben bilanciato dalle note agrumate della scorza di limone, ha saputo chiudere la serata egregiamente.
Che dire: fortuna esserci stati.
Eugin Distilleria Indipendente – EUGIN – Distilleria Indipendente a Meda (eugindistilleria.it)
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