BORD DE MARNE – Tristan Hyest

Oggi Champagne.

Tristan Hyest delinea molto bene la figura del vignaiolo artigiano, il piccolo produttore di Champagne con solide e profonde radici nel suo territorio e che proviene da una tradizione familiare di viticoltori. La storia ha inizio con il padre, faro per Tristan, dal quale rilevò il Domaine una ventina di anni fa dopo aver terminato gli studi enologici. Il rispetto per la natura come valore principe lo porta ad una coltivazione delle vite con metodi poco invasivi e più naturali possibili.

I 2,5 ettari iniziali sono oggi cresciuti e sono coltivati con i tre vitigni tipici della regione: Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier.

Il nostro assaggio, BORD DE MARNE, in tiratura di solo 3000 bottiglie ed in versione Extra Brut, li comprende tutti così porzionati: 40% Pinot Meunier ed il restante 60% diviso in parti uguali tra Pinot Nero e Chardonnay.

Al 60% del vino d’annata viene aggiunta una percentuale del 40% di vino di riserva di almeno 10 anni. Riposa per 5 anni nelle cantine dell’azienda.

Un paglierino che tende all’oro, ricco di bollicine molto fini.

Al naso escono prepotenti le note di mela gialla seguite da pesca bianca, pasticceria e pan brioche, corteccia, ghiande e un filo di cenere.

In bocca è pieno, generoso e molto equilibrato: il dosaggio basso non stringe il sorso che si lascia avvolgere dalle note fruttate, anche calde. Un vino piacevole caratterizzato molto dai vini di riserva.

Un’espressione per noi nuova dello Champagne ma che fa capire quanto l’artigiano può entrare nelle proprie bottiglie. Felici di aver questo acquisto.

Qui trovate un altro assaggio di champagne, questa volta in rosa: Bollinger Rosé: un’esperienza da provare| per un bicchiere

Lo abbiamo comprato in questo bel locale di Legnano: (5) La Bulle Legnano | Facebook

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