Ed ecco che ci risiamo.
Dopo il caso EPOKALE, andato esaurito in 4 minuti e rivenduto a prezzo quasi quadruplicato pochi giorni dopo, oggi raccontiamo il caso di HYPERNOVA, ultimo rilascio della distilleria Ardbeg per i membri del Committee.
Oltre a chiederci quale sia ancora il senso dell’esistenza di Committee (quello in questione è nato nel 1999 come fan club conta oggi più di 120000 iscritti) e cerchi magici di livello mondiale con migliaia di iscritti, perché con tutte queste persone svanisce il senso di nicchia, di club, di ristretto, ci chiediamo fin dove il vero consumatore sia disposto ad arrivare.
Questa serie limitata è stata messa in vendita martedì mattina su un famoso sito di e-commerce nostrano e potevano avere accesso alla vendita solo i fieri membri italiani del committee di Ardbeg: non sappiamo quante bottiglie ci fossero a disposizione ma sappiamo il costo (210€ – mica pop corn) e che dopo poco più di 24 ore erano terminate.
Se cercate oggi, ma avreste potuto già farlo martedì mattina, sui siti di aste on line lo trovate dai 290€ ai 400€.
Leggendo un pochino tra i post nei vari gruppi whiscofili che spopolano sui social, abbiamo trovato tanta gioia tra chi è riuscito ad accaparrarsene una bottiglia, chi preso da spirito di condivisione vende piccoli sample senza alcun ricarico (davvero una bella idea, complimenti a chi l’ha pensata) ma troviamo anche tanto sconforto, appassionati demoralizzati, e un po’ di polemica su quello che sta accadendo.
Le aziende possono realmente continuare a pensare di proporre edizioni limitate a prezzi non alla portata del consumatore?
Possono veramente pensare di continuare a mettere sul mercato prodotti, alcuni anche di dubbia bontà, nella speranza che il mercato del collezionismo e della speculazione le supporti?
Perché è qui, in questo mondo di collezionisti e speculatori, che le aziende oggi puntano per vendere questo tipo di prodotti.
Tra gli appassionati comincia a crescere la noia, manca ormai la sorpresa di fronte a queste edizioni limitate che escono quasi quotidianamente data la vastità di aziende presenti sul mercato, storiche o astri nascenti che siano.
Il bagarinaggio delle bottiglie è ormai fuori controllo, un castello che diventa, almeno in apparenza, sempre più fortezza. Oggi c’è veramente tanta offerta e le aziende, per trovare qualcosa di nuovo e incamerare denaro, raschiano a volte il fondo dei barili supportate da vincenti strategie di marketing.
Da qualche parte arriveremo. Spero solo che, quando le carte di questo castello cadranno su loro stesse, a rimetterci non siano, come al solito, i sognatori.
Ma tutti sappiamo che così non andrà..
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