Eugin Distilleria apre a Milano

Sono stato anche io all’inaugurazione del nuovo spazio Milanese di Eugin Distilleria Indipendente e ora ve la racconto.

Una location raccolta e moderna, arredata dai Belli della distilleria – Eugenio e Niccolò – con linee semplici, dagli espositori all’impianto elettrico, che lasciano spazio al vero protagonista: il gin.

In via Casoretto 5, nel quartiere che porta lo stesso nome (in zona Lambrate), una vetrina luminosa richiama l’attenzione: le bottiglie allineate e il bancone che divide lo spazio interno in due ambienti, il primo dedicato alla vendita, il secondo più raccolto e segreto, dedicato agli eventi e alle degustazioni, fanno il resto invitandovi ad entrare.

foto by Carlotta Coppo

Un progetto covato da tempo ma che la storia che tutti conosciamo aveva sempre tenuto nel cassetto, cassetto che fortunatamente si è riaperto lasciando uscire 60 mq dedicati alla degustazione e alla vendita dei gin.

Eugin Distilleria Indipendente, unica distilleria di gin del Nord Italia e una delle pochissime realtà sull’intero territorio nazionale, apre a Meda nel 2017 e si afferma sul mercato con le proprie etichette stagionali e per le importanti richieste di private labels. La continua ricerca, sia sull’arte della distillazione che di nuove botaniche, fanno crescere la distilleria: le numerose richieste per il 2022 sono la dimostrazione del buon lavoro svolto fin qui. Sarà necessario un nuovo alambicco? Staremo a vedere.

foto by Carlotta Coppo

Eugenio è un tipo particolare, originale, un po’ selvatico, al quale piace toccare con mano, assaggiare, scoprire e, soprattutto, mettersi in gioco: da qualche tempo, in Emilia, ha trasformato, con gli attrezzi del contadino come compagni, un terreno incolto nel suo campo di ginepro. Per ora una dozzina di piante, alcune giovani altre già mature, pronte a dare le prime bacche (ci vuole del tempo affinché siano pronte..).

Si poteva inaugurare questo spazio senza presentare un uovo gin? Ovviamente no.

Ed ecco FORESTA, un Navy Strenght London Dry Gin di grande potenza e personalità.

Botaniche quali semi di coriandolo, radice di angelica, corteccia di quercia, nocciole crude, gemme di betulla, semi di abete e, come ovvio, ginepro, creano l’equilibrio ad una gradazione di 57,6 % vol.

In etichetta è riassunta l’anima di questo gin: “Eugin Foresta è un London Dry Gin di alta gradazione, la miglior tecnica per ottenere tutta la potenza aromatica da un insieme di botaniche che rappresentano al meglio l’essenza di tutto quello che cresce tra gli alberi”.

Lo abbiamo assaggiato liscio e in versione gin tonic: nel primo caso avvolge l’olfatto di note legnose e speziate, con un velo verde che anticipa la frutta secca, e il palato, stuzzicato dalla gradazione alta solo alla prima goccia, risponde apprezzandone la pienezza e la complessità. Servito con acqua brillante (quella della Recoaro che mi piace un sacco) lascia uscire il suo lato gentile, fresco, pulito ed agrumato. Un buon cocktail che non ha bisogno di accompagnamento, adatto ad ogni momento della giornata.

Che dire ancora se non ripetere nuovamente che Eugenio ci sa proprio fare? Consapevole del suo lavoro, di non essere ancora arrivato e conscio di dover imparare ancora: in questo sta il suo successo.

Vorrà mica lanciarsi in qualche altra sfida? Chi lo sa, magari domani deciderà di fare whisky..

Ora i ringraziamenti, alla brava Roberta Riva per averci dato questa possibilità (www.duerrecomunicazione.com) e all’altrettanto brava Carlotta Coppo (Home | Carlotta Coppo Photography) per aver colto i momenti con la sua macchina fotografica.

Chi lo avrebbe mai detto cha la Brianza sarebbe diventata terra di distillatori? Qui trovate il racconto della nostra visita a Strada Ferrata Strada Ferrata: il distillato brianzolo | per un bicchiere

Alla prossima!

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