I vini della Toscana sono stati gli ospiti del primo evento della nuova stagione di GoWine a Milano dopo la pausa estiva. Tanti vini di tante cantine sui banchi ma quelli della Società agricola LE BERTILLE ci sono piaciuti particolarmente.
4 etichette proposte, diverse e un pochino fuori dagli schemi e dagli standard: 2 di queste le raccontiamo qui.
Il primo, un ROSSO DI MONTEPULCIANO con uve Sangiovese 80%, Ciliegiolo 10% e Canaiolo 10%, vinificato in serbatoi di acciaio: dopo la fermentazione malolattica evolve per 8 mesi in botti di rovere di Slavonia da 5,5 hl. Vendemmia 2015 con chiari ricordi di ciliegia, di pellame, di cuoio. In bocca il tannino adolescente da la forza ed il vigore per poter maturare a lungo. Il legno non lo caratterizza eccessivamente e si fa bere con grande piacere.
Il secondo, un VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO con uve Sangiovese 90%, Colorino-Canaiolo-Prugnolo 10%. Vinifica in tini di rovere troncoconici ed evolve due volte: i primi 12 mesi li trascorre in botti giovani di rovere di Slavonia da 5,5 (nelle quali poi evolverà il Rosso Di Montepulciano) ed i secondi 12 in botti di rovere di Slavonia da 35 hl. Una vendemmia 2013 che profuma di cuoio, di noce, di tabacco dolce, di mora matura e succosa: in bocca è estremamente equilibrato con un tannino che, anche se giovane, non mette ai lati le note nasali che ritornano chiare.
Entrambe sono bottiglie da avere nella propria cantina…
Dopo gli assaggi e dopo aver ascoltato i racconti e scoperto l’amore che c’è dietro a questi vini, abbiamo chiesto ad Oretta Roberti, titolare dell’azienda insieme alla sorella Olimpia, di regalarci del tempo ed ha così risposto alle nostre 6 domande:
Qual è la bottiglia che consideri il tuo biglietto da visita?
Vino Nobile di Montepulciano, é il vino maggiormente rappresentativo del nostro territorio e della nostra azienda. Sin da subito abbiamo avuto un’idea molto chiara del vino Nobile che volevamo produrre. Elegante e profumato ma estremamente tradizionale: per tale motivo utilizziamo solo vitigni autoctoni, come il Colorino e il Canaiolo in abbinamento al Sangiovese ed utilizziamo solo botti di rovere di Slavonia che non lasciano i sentori del legno prevalere sul frutto.
Qual è l’etichetta che più ti rappresenta personalmente?
Il Rosso di Montepulciano: è un vino che ha già una buona struttura, interessante, profumato, ma estremamente bevibile, con una buona acidità che attribuisce a questo vino un’identità ben precisa e tale da desiderare ad ogni calice quello successivo. Siamo stati una delle prime aziende a voler riattribuire al Rosso di Montepulciano la personalità che sembrava aver perduto. Il Rosso per noi non è mai stato da intendere come il “fratello minore“ del Vino Nobile e per questo motivo anche dal punto di vista produttivo non abbiamo mai destinato uve di seconda scelta alla produzione di questo vino ma vigneti più giovani e in posizione più fresca.
Perché condurre un’azienda vinicola? Più soddisfazioni o più incertezze?
Creare un’azienda vinicola per chi come noi ne ha fatto una scelta di vita rende sicuramente le soddisfazioni maggiori delle incertezze. il costante contatto con la natura e con i luoghi meravigliosi che circondano Montepulciano insieme al la generosità della natura, ci restituiscono talmente tanto che ogni bilancio ne esce in positivo.
Qual è stato il commento più bello ricevuto? E quello più brutto?
Nel bene e nel male abbiamo sempre lavorato non per seguire logiche commerciali ma per testimoniare l’amore per il territorio e l’autenticità del vino frutto di questo. Per noi il commento più bello è quello di chi dimostra di “averci capito“.
Cambieresti il tuo lavoro? Perché?
No non lo cambierei perché frutto di una scelta consapevole.
Quale augurio vorresti che ti facessi?
Siamo in tempo di vendemmia …..l’augurio di un’ottima annata!
Tutte le informazioni sull’azienda LE BERTILLE le trovate qui: www.lebertille.com
Amici, seguiranno altre bottiglie ed altre interviste: continuate a seguirci!