L’Italia: paese di Giro e di maglia rosa, paese di biciclette e di ciclisti.
Dei vini di un ciclista vi vogliamo parlare oggi: MOSER.
I vini della famiglia
nascono insieme alla passione di Francesco per la bicicletta: l’azienda, già attiva negli anni 50 grazie a nonno Ignazio, vede le sue prime bottiglie negli anni 70 prodotte nella cantina di Palù di Giovo – nella quale oggi vengono lasciate riposare le bottiglie di TRENTO DOC in affinamento sui lieviti per almeno 24 mesi (di queste bottiglie vi parleremo in un prossimo articolo – la nostra è già al fresco).
Con il passare del tempo cresce la necessità di una nuova struttura e negli anni 90 viene realizzato il nuovo cuore produttivo MASO VILLA WARTH: situato a nord di Trento, questo piccolo borgo contiene la cantina di vinificazione, lavorazione delle uve e affinamento dei vini, un agriturismo e la dimora padronale risalente al 1600.
La proprietà è composta da 25 ettari di terreno, 10 dei quali a vigneto, nei quali vengono coltivati vitigni come il Merlot ed il Teroldego, il Müller Thurgau e lo Chardonnay, il Riesling ed il Moscato Giallo: e proprio del MOSCATO GIALLO vi raccontiamo.
Vitigno principe della tenuta, luogo unico per la coltivazione di queste uve per la composizione ghiaiosa dei terreni e l’influenza del vento “l’ora del Garda” che soffia nei pomeriggio dal lago verso nord, questo moscato giallo IGT Vigneti delle Dolomiti della linea MASO WARTH della vendemmia 2015 (12% vol. – 10.000 bottiglie/anno), si presenta al nostro sguardo di un timido paglierino chiarissimo con leggere venature dorate.
Uve vendemmiate manualmente, fermentazione alcolica e affinamento sulle fecce fini per 6 mesi in vasche d’acciaio inox al fine di esaltarne freschezza ed aromaticità fanno si che avvicinare il bicchiere al naso per sentirne i profumi non sia necessario: appena rimosso il tappo veniamo coinvolti in questa giostra armonica di fragranze floreali di camomilla e calla, note aspre di buccia di cedro, leggere note di pane dolce che ci invitano all’assaggio.
In bocca, l’immagine di questo vino ci racconta di corse a braccia aperte tra prati estivi di montagna e mele mature: la persistenza è quasi infinita, interrotta soltanto da un nuovo sorso.
Ci sentiamo di definire questo Moscato “eccezionale”: ci è piaciuto veramente tanto.
Tutte le informazioni su quest’azienda green le potrete trovare qui: http://www.mosertrento.com/